Grande successo per Marica Moda e le sue ricette senza latte

Grande successo per Marica Moda e le sue ricette senza latte

Marica Moda è una giovane scrittrice che è salita alla ribalta con il suo “Il grande libro delle ricette senza lattosio e proteine del latte” edito da L’età dell’acquario, euro 19.
Partendo da una esperienza personale, ha confezionato un libro per tutte le persone intolleranrti/allergiche, ma non soltanto…
Dopo averla intervistata durante la trasmissione Quantestorievuoi su TV9 eccola per i lettori di Letteratura e dintorni…

In cosa consiste l’intolleranza/allergia al lattosio e quante persone sono colpite in Italia?

L’intolleranza e l’allergia sono due reazioni distinte del corpo in risposta all’ingerimento di un alimento o ingrediente in esso contenuto che si distinguono per gravità, intensità e durata, e che purtroppo possono manifestarsi a qualsiasi età.
L’intolleranza al lattosio (uno zucchero presente nel latte e nei suoi derivati ed è caratterizzata dall’impossibilità dell’organismo di metabolizzare il lattosio. Molto diffusa, da alcuni studi si evince che ne soffre il 75% della popolazione italiana. Può sembrare un numero elevato, ma va considerato reale in quanto molte persone non sanno nemmeno di essere intolleranti, perché non associano il loro stato di malessere (magari non troppo grave) all’ingerimento di questa sostanza.

L’allergia alimentare invece è più grave e vede coinvolto il sistema immunitario.
L’allergene, a prescindere dalla quantità ingerita, innesca nel sistema immunitario una catena di reazioni, tra cui la produzione di anticorpi che determinano il rilascio di sostanze organiche (istamine) le quali provocano vari sintomi: prurito, lacrimazione, tosse, affanno. Il sistema immunitario protegge il corpo da sostanze estranee normalmente innocue, percependole come dannose e scatenando una reazione per eliminarle attraverso la produzione di anticorpi immunoglobuline E (IgE).

marica modaQuali sono i sintomi più comuni dell’allergia e della intolleranza?

Nel caso dell’intolleranza solitamente i sintomi si presentano entro poche ore dall’ingestione e si manifestano con dolori e gonfiore addominale, meteorismo e diarrea; inoltre va evidenziato che la sua gravità è strettamente legata alla quantità di allergene ingerito.

In caso di allergia gli anticorpi immunoglobuline E (IgE) reagiscono all’allergene scatenando i mastociti presenti sotto la superficie cutanea, nelle membrane del naso, nell’apparato respiratorio, negli occhi e nell’intestino, rilasciando istamine.
Una persona allergica che ingerisce l’allergene può avere quattro tipi di sintomi, singolarmente o combinati tra loro, che possono provocare la morte anche in pochi minuti:
– gastrointestinali: con nausea, vomito, diarrea e dolori addominali;
– cutanei: con prurito, arrossamento, bruciore, formicolio,
calore e tensione della pelle;
– respiratori;
– generalizzati (shock anafilattico).
La reazione del corpo può essere immediata o presentarsi in maniera ritardata dopo varie ore, o addirittura giorni; in alcuni soggetti la reazione può essere lieve, in altri più violenta e addirittura letale (anafilassi).

Cosa fare in caso di intolleranza/allergia? Bisogna stare attenti solo a ciò che si mangia o c’è una cura? Seguendo una dieta adeguata si può guarire?

La diagnosi di un’allergia alimentare è semplice e immediata solo quando compaiono sintomi caratteristici specifici, piuttosto severi, tanto da portare a visite urgenti subito dopo l’assunzione di un determinato alimento.
Spesso però la loro individuazione non avviene in maniera così semplice e lineare, soprattutto quando la reazione e i sintomi sono variabili o incostanti, rendendo la diagnosi più difficile.
Nel caso dovessero insorgere reazioni più o meno gravi dopo aver ingerito un alimento è necessario rivolgersi al proprio medico e nello specifico ad un allergologo, che indicherà l’iter diagnostico più adatto da intraprendere.
Per quanto riguarda una intolleranza, un’alternativa ai test tradizionali, è la dieta di eliminazione che si attua principalmente quando sono presenti patologie croniche come eczema, orticaria o problemi gastroenterici e che consiste nell’evitare, per un certo periodo di tempo, tutti gli alimenti sospetti e che, comunque, dovrà sempre essere praticata sotto la supervisione di un medico che ne valuterà gli sviluppi.

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Purtroppo ad oggi, per quanto riguarda l’allergia, non esiste una cura. La prima regola che deve assolutamente imparare una persona allergica quindi è leggere con molta attenzione le etichette dei prodotti, non limitandosi solo all’elenco degli ingredienti, ma ponendo attenzione anche alle scritte più piccole, spesso poste nella parte bassa della confezione. Qui vengono indicate in quale stabilimento è stato realizzato il prodotto e se in atmosfera protettiva o meno. Ciò perché se l’alimento non è stato realizzato in atmosfera controllata, e se nello stabilimento vengono utilizzati latte in polvere o lattosio per realizzare altri prodotti, c’è possibilità di contaminazione.
La persona intollerante/allergica dovrà seguire una dieta nel quale non dovrà essere assolutamente presente l’allergene, sia come ingrediente principale che in termini di contaminazione del piatto. Per questo credo che questo libro gli potrà essere di aiuto, contenendo oltre 100 ricette senza lattosio e proteine del latte, adatte anche ai celiaci e vegani.

Marica Moda ha scoperto di essere allergica al lattosio all’età di 14 anni… qual è stata la reazione?

Quando si scopre di essere allergici o intolleranti alle proteine del latte o al lattosio, la prima domanda che ci si pone è: «E ora cosa mangio?». Si ha la netta e spiacevole impressione che tutto contenga latte, lattosio, siero di latte, latte in polvere e derivati. Effettivamente molti alimenti li contengono, spesso come ingredienti effettivi del prodotto, altre come conservanti naturali.
Il primo pensiero che assale una persona che scopre di essere allergica è quello di non poter mangiare più nulla: infatti il latte, le sue proteine e il lattosio sono presenti in moltissimi farmaci e alimenti, anche in quelli più insospettabili, come ad esempio il dado, lo zucchero a velo confezionato, il gelato alla frutta, il salame, la mortadella, il prosciutto cotto o i würstel.
Ponendo un po’ di attenzione e selezionando accuratamente gli alimenti e i luoghi dove andare a mangiare, si può ovviare al problema.
Le difficoltà nella mia famiglia di fronte a questo problema non furono poche: l’alimentazione cambiò non solo in termini di alimenti acquistati, o di piatti realizzati, ma anche in termini di attenzione alla non contaminazione dei miei piatti; con il tempo mi sono abituata a leggere sempre le etichette alimentari e farmaceutiche (il lattosio è spesso presente nei farmaci come additivo), e non solamente durante l’acquisto di un prodotto nuovo, ma anche di prodotti che acquisto abitualmente, per continue modifiche che possono avvenire nelle produzioni industriali.

Cosa ha significato per te scrivere questo libro? Com’è nata l’idea?marica moda

A causa di molte crisi allergiche avute, non per mia ma per altrui disattenzione o superficialità, ho iniziato a creare delle ricette che potessero aiutarmi in cucina a convivere con la mia allergia, fino ad arrivare a preparare il pane in casa, semplice, buono e sicuro.
La sensazione più brutta che si può provare durante una crisi allergica è la cosiddetta «fame d’aria»: quell’impressione che qualcuno ti stia stritolando e che i vestiti ti strizzino il corpo impedendoti di respirare. È una sensazione terribile e angosciante, che non auguro a nessuno.
Le ricette che ho creato sono adatte sia a persone allergiche/intolleranti alle proteine del latte e lattosio, che a celiaci e vegani, ma anche a coloro che amano il proprio corpo e decidono di mangiare in modo sano.
Ho pensato di realizzare questo libro perché nessuno si debba più privare dei piccoli piaceri della tavola, ma anche per aiutare più persone possibili a convivere con una grave allergia/intolleranza . Le mie ricette sono però anche molto interessanti per coloro che vogliono fare una precisa scelta alimentare e seguire un regime alimentare sano e leggero, ma non per questo triste per il palato e monotono nei sapori.

Per la pubblicazione hai avuto difficoltà a trovare una casa editrice adeguata?

Come è accaduto a moltissimi scrittori la ricerca di un editore interessato al proprio libro non è cosa facile. Le cosiddette porte in faccia sono state molte, ma un insieme di sinergie mi ha fatto incontrare la casa editrice L’Età dell’Acquario di Torino che si occupa moltissimo di salute e benessere e che è stata subito entusiasta dell’idea.
Ora il passo successivo sarà quello di tradurre il libro in altre lingue, andando incontro e aiutando ancora più persone sparse nel mondo.

Come è stato accolto dal pubblico questa tua prima fatica letteraria?

Con mia grande gioia il pubblico ha risposto in modo molto positivo al libro, apprezzando le ricette, ma anche il tipo di scrittura che ho utilizzato, acquistandone molte copie sia nelle librerie tradizionali che in quelle online e facendolo entrare nell’elenco dei 20 libri più interessanti nel 2014 stilato dalla rivista Panorama.
Insomma essere fra i libri più venduti insieme a grandi chef come Cracco, Ramsey, Cannavacciuolo è stata una grandissima soddisfazione…
Grande riscontro è arrivato poi anche dagli addetti ai lavori con bellissimi articoli su diverse testate giornalistiche, solo per citarne alcune: La Nazione, The Huffington Post, Vegolosi, ma anche con interviste radiofoniche (Sanbaradio) e trasmissioni televisive.
Inoltre molte scuole, atenei e accademie di cucina si stanno interessando a questo tipo di cucina e insieme stiamo strutturando diversi corsi nel quale insegnerò a livelli pratico come cucinare senza lattosio e derivati del latte.

Tuo marito ti ha aiutata in questa avventura fotografando i piatti che tu stessa prepari. Come è stata questa collaborazione?

Mio marito, Guido Ruzzenenti, è una persona incredibile, molto professionale e creativo ed è un uomo di grande intelligenza. Le sinergie che si creano tra noi alimentano la nostra energia e sono linfa per nostre idee.
Io studio, elaboro e cucino i piatti, insieme li componiamo e lui scatta fotografie sempre più belle.
Ha fotografato tutti i miei piatti e continuerà a farlo anche per prossimi libri. Ha realizzato scatti bellissimi sia per i servizi speciali richiesti dalle testate giornalistiche che per l’inserto all’interno del libro.

Marica Moda/ Guido Ruzzenenti, una coppia collaudata anche dal punto di vista professionale…

Sì, siamo una coppia consolidata anche in questo senso ma forse il segreto è che ci divertiamo sempre molto insieme, supportandoci e stimolandoci reciprocamente. Ecco perché questa collaborazione si è trasformata in una bellissima avventura da condividere giorno per giorno.

marica modaSo che stai già preparando due nuovi libri… ne vuoi parlare ai lettori di Letteratura e dintorni?

Sto lavorando contemporaneamente a due libri; il primo è uno speciale di soli dolci, considerati da tutti lo zoccolo duro per gli allergici/intolleranti. Con questo libro dimostrerò invece che anche queste persone, ma anche tutti coloro che vogliono stare attenti alla linea, potranno gustarsi ugualmente i loro dolci.
Il secondo è una guida per viaggiatori allergici nel quale individuo e descrivo le ricette tradizionali dei principali paesi europei.
Saranno indicazioni molto utili per i viaggiatori allergici che finalmente potranno visitare, scoprire ed apprezzare i vari paesi d’Europa anche da un punto di vista culinario, assaggiando i piatti tipici della tradizione adatti anche a loro, conoscendone già la composizione.

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