L’amore liquido, l’esordio di Giusy di Dio

(Editore Delos Books – Odissea Digital, pagg.103)

La scrittrice di questa settimana, Giusy di Dio, mi ha contattato tramite il Blog per farmi leggere la sua prima opera, L’amore liquido, pubblicato digitalmente con la casa editrice Delos Books. (…ci sono voluti 5 anni di ostinazione e perseveranza, mi scrive)

Giusy vive a Trento, ma le sue origini sono siciliane. Laureata in Economia e commercio, esercita la professione di dottore commercialista ed è appassionata di scrittura.

Per i più curiosi… L’amore liquido – pagina Facebook

Le ho fatto un paio di domande, giusto per soddisfare la mia curiosità e, credo, anche quella dei lettori…

Perché questo titolo? L’amore liquido?

È difficile rispondere senza svelare troppo. Molte delle sostanze indispensabili alla nostra esistenza si trovano allo stato liquido. Una di queste è l’amore: in grado di insinuarsi tra le pieghe dell’anima e, allo stesso tempo, irrompere con forza trascinando con sé dolore e ricordi come fossero detriti. Ecco, in questi termini, c’è molto liquido in questo romanzo: freddo e putrido alle volte, caldo e avvolgente in altre occasioni.

A chi è indirizzato il tuo romanzo?

A chiunque abbia la forza di prendere per mano i protagonisti di questa storia, voglia accompagnarli tra le anse e i vortici di un amore che, come liquido, può uccidere oppure donare la vita.

 

DI COSA PARLA

L’amore liquido è la storia di Andrea, pittore, che improvvisamente viene lasciato dalla moglie. Per lui è un vero e proprio shock che lo fa sprofondare nella disperazione più cupa. Si sente un fallito, come uomo e artista, così si lascia andare a giornate tutte uguali scandite soltanto dalla sua ossessione per la donna che, nel frattempo, si è rifatta una vita con un altro uomo dal quale aspetta un figlio.
E nel bel mezzo di questa situazione di degrado fisico e morale, Andrea incontra Lola. Una donna disgustosa nel fisico e nella morale che però, non si sa per quale strana combinazione chimica, lo attrae enormemente.
Nonostante le prime esitazioni, l’uomo inizierà con lei una relazione totalizzante fatta di litigi, sottomissione psicologica e sesso… fino all’epilogo finale.

COSA NE PENSO

L’inizio del libro potrebbe ricordare vagamente “Non ti muovere” il romanzo della Mazzantini, ma non lasciatevi trarre in inganno… questo è tutta un’altra cosa.
Qui, fin da subito, si indaga l’invisibile zona grigia fra il bene e il male, fra sanità e pazzia, fino ad arrivare all’ultimo segreto. Quello che ricompone il tutto.

Ciò che mi ha principalmente colpito nella storia, è stata la capacità dell’autrice di far affacciare il lettore nel buio che ciascuno di noi si porta dentro e che, nel caso specifico, ha un viso e un corpo.
L’amore liquido è un gioco sottile di incubi che il protagonista cerca maldestramente di nascondere per ricostruire se stesso e la propria vita.
E’ anche però una storia che fa emergere la solitudine dei protagonisti. I due coniugi non comunicano, non parlano la stessa lingua, hanno paura di dirsi la verità, anche quella che andrebbe detta e che invece viene nascosta. Ed infatti sarà proprio la mancanza di dialogo che aprirà lo scenario inquietante e minaccioso che attanaglierà l’esistenza di Andrea.Il romanzo di esordio di Giusy di Dio, L’amore liquido, ha tutte le caratteristiche del thriller psicologico e, pur con qualche ingenuità, regge bene il confronto con autori italiani e stranieri ben più noti.

Insomma, l’autrice ha brillantemente superato la prova!