‘Odissea narrata allo sguardo’ parla Fabio Visintin

Odissea narrata allo sguardo
di Fabio Visintin
(2024, Gallucci Balloon)

Osamu Tezuka, uno dei più noti fumettisti al mondo, diceva che I fumetti e le graphic novel sono una lingua internazionale, possono attraversare confini e generazioni. Esse rappresentano un ponte tra tutte le culture.

Fabio Visintin, Illustratore, autore di strisce a fumetti e graphic novel, pittore e creatore di giochi, collabora da oltre trent’anni con le più importanti case editrici italiane e straniere. Crea pattern tessili per collezioni di moda e home interior design.

 

Ha vinto diversi premi, tra cui il Gran Guinigi Lucca Comics e il Premio Soligatto, e le sue tavole sono state esposte a Roma alla mostra Fumetto italiano, 50 anni di romanzi disegnati. Nel 2020 comincia la sua collaborazione con Gallucci Editore, per il quale ha realizzato copertine e illustrato racconti.

 

Verso la fine del 2024,esce in libreria Odissea narrata allo sguardo, da lui illustrata. Un’avvincente graphic novel che ci porta nel mondo omerico: il viaggio di ritorno a Itaca di Ulisse, dopo la caduta di Troia. Un viaggio durato dieci anni, durante i quali l’eroe affronta le avventure più incredibili.

Fabio, quando si è reso conto che nella vita avrebbe voluto fare l’illustratore?

“Ho sempre disegnato e fin da bambino sapevo che volevo disegnare. Dopo gli studi artistici artistici, ho cominciato subito a lavorare nel campo. Ho fatto la gavetta e lavorato in tutti gli ambiti: fumetto, illustrazioni per editoria e scolastica, manifesti, installazioni, pubblicità, disegni per loghi e carte intestate, dipinti, articoli per Interior design e moda”.

Fabio Visintin

Quali sono stati gli studi che ha dovuto intraprendere per specializzarsi come illustratore?

“Mi sono diplomato al liceo artistico e poi ho fatto studi di architettura. La vera scuola però, sono stati i grandi maestri come Pratt, Crepax, Toppi, Battaglia, Milton Glaser, Sendak e altri. Ho anche avuto la possibilità di collaborare con lo Studio Tapiro di Venezia come plasticista e illustratore, esperienza che è stata particolarmente formativa per me”.

Quando è entrato nel progetto che si è concluso con l’Odissea narrata allo sguardo?

“Il progetto editoriale Odissea narrata lo sguardo è nato originariamente per un editore spagnolo che mi aveva proposto la pubblicazione in contemporanea ad un libro in diverse lingue. Per evitare traduzioni e complicazioni ho pensato ad un Silent Book di una vicenda nota alla maggioranza delle persone, come è appunto l’Odissea di Omero.

Il libro è stato inizialmente oggetto di un crowdfunding che ha raccolto molte adesioni e ha permesso la pubblicazione del graphic novel. Una volta che sono tornato in possesso dei diritti ho ricevuto la proposta di una ripubblicazione del volume con l’Editore Gallucci di Roma. Nell’occasione ho deciso di ampliare la vicenda aggiungendo alcune pagine e definendo più in dettaglio alcune parti della storia”.

Quanto è stato complesso realizzare le illustrazioni del libro?

“La mia è una tecnica mista con originali su carta realizzati con la penna biro, colorazione digitale su base manuale e post lavorazione in digitale.

Le illustrazioni per un disegnatore sono un piacere, anche se sono complesse. La difficoltà è stata narrare una vicenda senza parole quindi senza l’utilizzo del linguaggio, usando al suo posto espedienti di montaggio, associazioni di idee e metafore”.

Quale personaggio dell’opera omerica le piace di più?

“Mi ritrovo particolarmente in Hermès, una divinità aerea e fluttuante che mi ha molto divertito disegnare. Nell’Odissea invece ci sono alcuni personaggi che da sempre mi hanno incuriosito e affascinato, ad esempio Circe: una semidea potente capace di stare sui suoi piedi da sola, che si rapporta con Ulisse da pari a pari”.

Secondo lei, quale potrebbe essere il luogo migliore per leggere il libro?

“Non è tanto importante il luogo in cui leggere il libro ma il luogo in cui il libro ti porta. Nella mia Odissea narrata allo sguardo si viaggia per migliaia di miglia e per migliaia di anni verso mondi incantati che rappresentano le nostre radici…”

Sogni nel cassetto?

“Ce ne sono tanti, molti dei quali sono anche in fase di realizzazione avanzata. Tra questi i Tarocchi di Morgana per lo Scarabeo Editore di Torino che esplorano il magico ciclo di re Artù e dei cavalieri della Tavola Rotonda. Questo fa seguito ai Tarocchi di Circe già pubblicati per la stessa casa editrice che sono stati venduti molto bene in tutto il mondo. Per scaramanzia non parlo di altri assi che ho nella manica…”

Intervista realizzata daFausto Bailo, promotore culturale