Vengo da Venere di Roberta Chanel
Vengo da Venere, di Roberta Chanel, edizioni Altromondo, sarà presentato ufficialmente il 2 febbraio pv.
Una storia particolare questa, dove i protagonisti dovranno compiere una missione prima del viaggio finale: dalle connessioni galattiche a quelle più intime, attraverso una preistoria fantastica, l’autrice ci porterà a fare un percorso fuori e dentro di noi.
Roberta Chanel (se siete curiosi potete isitare il suo blog) è un’artista e design che mostra in questo primo libro l’amore per la bellezza da cui un certo tipo di sensibilità si sente circondata, sia quella di un paesaggio o quella dell’anima che costituisce il vasto mondo delle esperienze interiori.
Collegata alla visione olistica del benessere, qui riporta conoscenze ed esperienze precise, che per alcuni possono costituire una scoperta o un approfondimento, per altri un modo personale di connettersi a ciò che è già familiare.
La nota principale è l’incontro dei due protagonisti, Simone e Silvana, che si scoprono innamorati e provenienti dalle dimensioni di Venere dei cui ricordi si riappropriano insieme alla consapevolezza del perché del loro incontro e della loro nascita sul pianeta.
Accompagnando questo progressivo risveglio vediamo i loro sentimenti e cosa il passato ha lasciato loro da trasformare, e così anche per gli incontri che li aiuteranno nel compimento di questa loro “missione”, che si lasceranno attraversare da una luce che svelerà altre storie o la conquista di un nuovo presente. Dagli spazi stellari a quelli personali, passando per lo spazio che ci circonda inteso come equilibrio di un ecosistema che chiede maggior attenzione, la chiave del libro è la risonanza.
Risonanza tra due pianeti, tra due esseri, tra questi ed i loro simili, risonanza tra ciò che abbiamo dentro e ciò che si manifesta fuori e nuovamente cosa questo può causare a ogni livello quando a noi ritorna. Queste dinamiche si connettono in modo molto nitido e reale dando origine a situazioni e facendo capire come si conforma la realtà stessa e come possiamo scegliere di agire sulla nostra.
Una visione completa dell’esistenza, di come può essere tirata fuori dalla palude della paura e brillare per ciò che è. Così come brilla la prima stella della sera, Venere. In questo senso venire dal Venere è quel sottile richiamo di una vena luminosa che appartiene a tutti seppur con diverse sfumature e a cui tutti possiamo ricorrere ricercando dentro noi stessi l’origine delle nostre ispirazioni ed aspirazioni.
Come nella prefazione del libro, un altro architetto e sciamana, Alessandra Tondi (nella foto a destra), ribadisce:
” I piani di esistenza sono così tanti e così diversi che l’unica cosa che possiamo fare è sentire. Sentire cosa per noi è vero e cosa non lo è, dare credito a quella parte di noi profonda che conosce la verità che ci corrisponde.”
Riprendere quel filo ed agire queste nostre verità significa anche andare, con leggerezza, alle radici della propria nascita su questo pianeta e sciogliere quelle paure che il farlo ha spesso cristallizzato nello spazio della nostra realtà.