‘Anna in riva al mare’: l’autore cult Sheldon Currie arriva in Italia
Anna in riva al mare
di Sheldon Currie
(2025, Les Flaneurs Edizioni)
Chi è l’autore
Sheldon Currie è nato nel Cape Breton, Nuova Scozia, dove ha insegnato letteratura inglese alla Saint Francis Xavier University. È l’autore del celebre The Glace Bay Miners’ Museum, da cui è stato tratto il film Margaret’s Museum con Helena Bonham Carter.
Nel 2022 è stato insignito dell’Order of Canada per il suo straordinario contributo alla letteratura nazionale.
Anna in riva al mare (titolo originale Down the Coaltown Road) è il primo romanzo dell’autore culto canadese a essere tradotto e pubblicato in Italia
Di cosa parla il libro
Cape Breton, anni Quaranta. Anna lascia l’Italia per raggiungere il marito Tomassio in un villaggio minerario della Nuova Scozia, in cerca di un futuro migliore. Ma la guerra si insinua anche in quelle terre lontane: Tomassio viene internato con l’accusa di essere una spia, lasciando dietro di sé solo silenzi e ferite.
Mentre Padre Rod cerca di ricomporre i frammenti di un’intera comunità, e Suor Helen – iconica bibliotecaria in giubbotto di pelle e Harley Davidson – riapre il passato nel 1965, la narrazione dà voce a chi ha vissuto in ombra.
Cosa ne penso
Uscito in libreria pochi giorni fa, il 1^agosto 2025, questo romanzo ha come punti di forza la voce corale di una comunità dimenticata e la forza silenziosa di una donna.
Con una scrittura diretta, intrisa di lirismo e verità Sheldon Currie compone un affresco intenso e umano che non può lasciare indifferenti.
Una pagina di storia poco conosciuta, quella degli italiani in Canada, che vede una protagonista femminile forte, resiliente e fuori dagli schemi alla quale ci si affeziona subito.
Un romanzo che intreccia memoria, sentimento e giustizia storica. Una storia di emigrazione, identità e resistenza, che illumina vicende dimenticate, o forse mai approndite e studiate, della storia italiana in Nord America.
Da leggere.
Recensione a cura di Dianora Tinti, scrittri e e giornalista.