7 giorni, esordio di Pablo Cerini
Chi è Pablo Cerini
Sviluppatore di software, è sposato e padre di due figli che adora. Nutre grande interesse per la letteratura e le religioni comparate, ma la sua vera passione è lo scrivere e confezionare storie.
Ha già nel cassetto due romanzi e, al momento, sta terminando l’editing di un terzo.
7 giorni è la sua opera d’esordio autopubblicata ( alcuni volevano stravolgermi troppo il libro per pubblicarlo, altri lo avrebbero fatto rispettando l’originale ma senza offrire alcun supporto promozionale così, alla fine, ho optato per l’autopubblicazione, vivendo questa esperienza come un mezzo per aumentare la mia consapevolezza di scrittore, ci dice Cerini) e primo capitolo di una trilogia, anche se rimane fruibile come libro stand alone.
Di cosa parla 7 giorni
(attualmente pubblicato su Amazon Kindle euro 4,99)
P. e F. sono i protagonisti di questa storia. Amici, ma con un approccio alla vita completamente diverso.
P. infatti conduce una vita normale: lavora, esce la sera, vede gli amici, pensa al sesso ma, sotto sotto, cova la speranza di poter un giorno trovare la donna ideale con la quale poter condividere l’esistenza.
F. invece è un donnaiolo che si è messo nei guai con un debito di gioco. In questo scenario irrompe L. una donna che mette P. di fronte ad una difficile scelta: tentare di trovare con lei una stabilità sentimentale oppure “usarla” per aiutare l’amico?
Per i più curiosi:
Cosa ne penso
La prima cosa che colpisce in 7 giorni è lo stile assolutamente personale ed individuabile con il quale lo scrittore si pone al lettore: crudo, sfacciatamente reale, ma certamente coraggioso. Centoventi mila battute che scorrevano giù come se uno stesse bevendo un mojito ghiacciato in spiaggia d’Agosto, dice l’autore riferendosi alla stesura della storia.
Al bando qualsiasi orpello narrativo e predilezione per personaggi, ambienti e situazioni borderline. La scrittura è spontanea, il linguaggio moderno, e porta chi legge immediatamente nel cuore della storia che è suddivisa in brevi capitoli facilmente comprensibili. Ed è proprio l’immediatezza e la semplicità che trascina alla scoperta di queste due esistenze apparentemente in antitesi, ma accomunate da una solitudine di fondo che accompagna sia P. che F. nelle difficili sfide della vita.
Un incursione nel lato oscuro nelle coscienze, un esame spirituale che porta a confrontarsi con un universo interiore e nascosto, ma pronto a ricordarci che, in fondo, c’è sempre una via d’uscita.
Con un atteggiamento a tratti bonario, altre quasi malvagio, e un distacco emotivo dalle cose che accadono, l’autore riesce comunque a trasmettere una specie di messaggio consolatorio che non disturba ma, anzi, aiuta a riflettere sui casi del destino e dell’esistenza umana.
Quello che mi permise di intrecciare tutto ciò che avevo scritto di getto, quasi un diario, dando al libro la sua forma attuale, fu l’incontro con quello che nel libro è il personaggio di L.: la richiesta che mi fece la buyer di un importante gruppo commerciale di una “mazzetta” per far passare una grossa vendita fu il “la” che mi diede l’idea per risolvere tutte le tensioni lasciate in sospeso durante le multiple stesure del libro, spiega Cerini.
Una vicenda che, nelle intenzioni dell’autore, doveva essere una celebrazione dell’amicizia, ma che si è trasformata invece in una riflessione impietosa su questo sentimento spesso troppo fragile. Perchè, a volte, sono sufficienti una manciata di giorni per cambiarti e fartelo capire. Oppure… eri sempre stato così?