“Gelsomina in quarantena” un racconto per beneficienza

“Gelsomina in quarantena” un racconto per beneficienza

Raffaella Spinelli ci segnala questa interessante iniziativa:

 

Un racconto per regalare un sorriso ai lettori e raccogliere fondi destinati alle strutture sanitarie del Sannio, impegnate a gestire la lotta al Covid-19.

 

Le royalty dell’autore saranno devolute agli ospedali che stanno contrastando il coronavirus nel Sannio.


Questo il progetto che sta portando avanti Salvatore Puzella, scrittore sannita, con la storia di Gelsomina, una bambina di dieci anni che si ritrova, suo malgrado, a vivere una lunga convalescenza.

L’esperienza, affrontata inizialmente con atteggiamento passivo, si rivelerà un episodio non privo di risvolti positivi. Sarà per Gelsomina un momento di crescita personale, un’occasione per scoprire nuove passioni e ritrovare l’affetto dei suoi cari.

Il racconto è ambientato nel Sannio, terra di cui è originario l’autore, otto anni dopo la pandemia da coronavirus che ha messo in ginocchio il mondo nel 2020. La scrittura è diretta, scanzonata e con incursioni dialettali che colorano il testo. Poco più di venti pagine che regalano un sorriso e un messaggio di speranza. Oltre ad aiutare chi ci aiuta.

Gelsomina in quarantena è pubblicato da Amazon sulla piattaforma Kindle Store

 

Di cosa parla Gelsomina in quarantena

Gelsomina è una bambina di 10 anni che si ritrova, suo malgrado, a vivere una quarantena forzata a causa di uno sfortunato incidente, che la costringe a letto per un mese intero. In questo periodo, le sue giornate sono occupate dalla noia e dal tentativo di combatterla attraverso il cellulare e i social network.

 

È sua sorella Angela, diciannovenne intelligente e carismatica, a fornirle un efficace antidoto e a raccontarle una storia che Gelsomina, per la sua tenera età, non può proprio ricordare: quella di un’altra quarantena che, qualche anno prima, ha costretto a casa ben più di una bambina e ha avuto conseguenza nefaste per la popolazione mondiale.

 

È in quel momento così complicato che Angela, rinchiusa tra quattro mura per via dell’emergenza Covid-19, ha letto il suo primo libro e si è innamorata della letteratura. Come a voler continuare una tradizione familiare, consiglia a Gelsomina di leggere quello stesso romanzo. La protagonista intraprende, così, un’esperienza totalmente sconosciuta sino a quel momento, ma che si rivela, ben presto, un punto di svolta per la sua crescita personale.

Al termine della lettura, Gelsomina fa proprio il messaggio della storia e lo rielabora, con il candore e la vivacità che la contraddistinguono, riuscendo, così, ad aiutare e a consigliare Angela, e dimostrando, ancora una volta, quanto sia trasversale e fluido il potere della letteratura.

Per qualsiasi informazione. Raffaella Spinelli – raffaellaspinelli92@gmail.com

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