Graphic novel: Dracula – L’Ordine del Drago

Dracula – L’Ordine del Drago

di Marco Cannavò e Corrado Roi

(2022, Scarabeo Editore)

Durante la fine dell’età vittoriana, più precisamente nel 1897, veniva dato alle stampe il capolavoro Dracula dello scrittore irlandese Bram Stoker, ispirato alla figura di Vlad III Principe di Valacchia.

Un libro che ha avuto un enorme successo, tanto che ne sono stati tratti anche molti adattamenti cinematografici e televisivi, più o meno fedeli.

Fra i tanti, ricordiamo Nosferatu il vampiro di Friedrich Wilhelm Murnau che rese l’attore Max Schreck immortale grazie al trucco del conte Orlok e il Dracula di Francis Ford Coppola.

Nel 1924 fu fatta la prima trasposizione teatrale e innumerevoli sono state anche quelle a fumetti. Fra queste segnaliamo la recente graphic novel: Dracula – L’Ordine del Drago (2022, Scarabeo Editore) illustrata da Corrado Roi e sceneggiata da Marco Cannavò che abbiamo avuto il piacere di intervistare.

Marco Cannavò nasce nel 1974. Si laurea col massimo dei voti. Dopo aver svolto la professione di cronista per alcuni quotidiani nazionali, nel 2013 inizia a scrivere fumetti per case editrici minori e indipendenti e non si ferma più. Attualmente sta lavorando ad una versione a fumetti di Frankenstein, sempre con il disegnatore Corrado Roi.

Marco Cannavò

Marco, quando è nata in lei la passione per la sceneggiatura?

“Ho sempre amato le belle storie. Credo che tutto sia iniziato con i racconti dei nonni. Hanno affrontato mille difficoltà e vissuto avventure concrete: la guerra, la mezzadria, la caccia per sfamare la famiglia, e, nel dopoguerra, i continui spostamenti su e giù per l’Italia inseguendo il lavoro. In un secondo momento sono arrivati i libri di avventura: Salgari, Verne e Kipling. Poi cinema, cartoni animati e fumetti“.

Come si diventa sceneggiatori?

“Bisogna avere un’esigenza irrefrenabile di dover raccontare una storia. Una storia per chi ti ascolta e non per se stessi! Per far sì che questa risulti interessante bisogna: studiare, leggere bei libri, sfogliare ottimi fumetti, ascoltare musica (con particolare attenzione ai testi), andare al cinema e gustarsi il teatro. A parer mio una buona conoscenza scientifica aiuta molto nello scrivere, a dare ritmo narrativo. Senza questo bagaglio di informazioni ed esperienze qualsiasi manuale di sceneggiatura è inservibile”.

Ci racconta le sue abitudini di scrittura?

“Quando scrivo entro in un mood ossessivo. Devo tirare fuori dalla mia testa la miglior storia possibile. Il mio obiettivo è il prodotto finale, sono consapevole della responsabilità che ho nei confronti del lettore e del datore di lavoro. Spesso di notte risolvo nodi intrigati: in uno stato di dormiveglia mi invio una mail con le soluzioni che il mio cervello ha elaborato. Il cuore della notte ha qualcosa di speciale, senza distrazioni di qualsiasi tipo, solo tu e la tua storia. Leggo diversi albi che trattano lo stesso argomento, per evitare di scrivere tematiche già sviluppate da altri. Le biblioteche, quelle ben fornite di fumetti, sono l’habitat dello scrittore. Segnalo la comunale Biblioteca delle Nuvole di Perugia, una miniera di 70mila pezzi, con prestito, consultazione e consulenza gratuita”.

Quando è avvenuto il suo incontro con la casa editrice Lo Scarabeo?

“Ho conosciuto Piero Alligo nel 2012, uno dei due fondatori, con Mario Pignatiello, della casa editrice. Stavo curando una mostra espositiva sul West di Paolo Eleuteri Serpieri e Lo Scarabeo ha editato tutto il possibile sul maestro, e quindi fonte di materiale prezioso. All’epoca scrivevo autoproduzioni e collaboravo con piccole case editrici indipendenti. Ad Alligo questa mia passione deve essere rimasta impressa”.

Quando è entrato a far parte del progetto che ha consentito la realizzazione di Dracula – L’Ordine del Drago?

“Nell’ottobre 2020, Piero Alligo mi telefonò e mi chiese di scrivere e sceneggiare cinque pagine su Dracula. Mandai i testi, con tanto di gabbie mal disegnate per la composizione delle vignette. Dopo una decina di giorni mi richiamò, affermando che la mia sceneggiatura non era male e perciò mi chiese un plot su una mia idea per un fumetto su Dracula.

 

A Natale mi confermò l’incarico e mi svelò: “… ah giusto… il disegnatore è Corrado Roi!”. Io risposi: “Mi stai prendendo in giro? Vero?”. A maggio 2021 vidi le prime due tavole disegnate da Corrado e nel mio cervello campeggiava un’unica frase: MA STA ACCADENDO DAVVERO? Ora sono al terzo lavoro con Corrado. Abbiamo un ottimo feeling lavorativo. Alligo si è dimostrato un editor illuminato dall’occhio lungo. Ha avuto il coraggio di accoppiare un affermato talento ed esperto professionista come Roi ad un semigiovane e semisconosciuto. Fortunatamente i numeri hanno ripagato il suo rischio” 🙂

Ci dica qualcosa sulla grahic novel…

“Sono partito dall’ispirazione di Bram Stoker per poi, pur rimanendo nel solco da lui tracciato, adottare soluzioni diverse, cambiano i ruoli degli attori. La trama non è intrecciata da eroi buoni, ma da protagonisti (umani o vampiri) più o meno cattivi”.

I lettori come hanno accolto il vostro fumetto?

“Benissimo! Al suo esordio, a Lucca 2022, in due giorni, sono esaurite tutte e 360 copie che Lo Scarabeo aveva portato. Ne avrebbero vendute altrettante, considerando tutti gli appassionati di Roi e del Principe della Notte che hanno chiesto la copia allo stand. Da l’esperienza lucchese è partito un positivo passaparola, che dura ancora oggi, e in molti post e recensioni più volte è stato utilizzato il termine “capolavoro”.

Sogni nel cassetto?

“Curare e scrivere un seriale con protagonista un personaggio tutto mio”.

Intervista a cura di Fausto Bailo e della Premiata Libreria Marconi di Bra (CN)