‘Io sono Melania’ di Carlo Sorgia
Io sono Melania
di Carlo Sorgia
(2025, Edizioni Grafica del Parteolla)
Chi è Carlo Sorgia
Nato a Cagliari nel 1949, ha scoperto la passione per la scrittura con la nascita di uno dei suoi nipotini. Dirigente di banca e imprenditore, ha covato in sé un germe che fino ad allora era rimasto latente e che è venuto fuori piano piano. Ha iniziato a scrivere poesie, poi non si è più fermato, anzi si è dedicato con successo anche alla prosa.
Ha scritto racconti e molti romanzi che spaziano dalla narrativa, al genere storico, ai gialli, ai libri per ragazzi, ma sempre ispirati dalla bellezza della natura, dall’amicizia e dall’amore.
Di cosa parla il libro
Io sono Melania è una storia di autodeterminazione, come rivendica con forza lo stesso titolo. Narra le vicende di una donna intraprendente, pronta a cogliere ogni occasione che la vita le pone davanti, un’imprenditrice di successo che dalla provincia sarda degli anni ’60 scala le vette della moda mondiale.
Partendo da zero, si è fatta dal niente ed è riuscita a farsi apprezzare da grandi stilisti di tutto il mondo, senza montarsi la testa, rimanendo sempre una madre amorevole, una moglie innamorata e una figlia devota. Al punto che, costretta a prendere decisioni importanti, rinuncia alla sua carriera nel momento più sfavillante, per dedicarsi e gli affetti familiari.
Melania tiene un diario in cui annota i sogni di adolescente e giovane donna che vive a Quartu Sant’Elena, racconta la sofferenza per divieti imposti in famiglia e per la disparità di trattamento nei confronti dei fratelli maschi: non ha libertà di scegliere la scuola che desidera, è costretta a fare la dattilografa ed è destinata a rinunciare ai propri sogni per diventare una donna di casa, replicando la storia della madre. Per un momento della sua adolescenza è sfiorata anche dall’idea di prendere i voti. Finché non scopre la sua passione e la grande abilità con il cucito, che con tanti sacrifici le permetterà di aprire un atelier, la Sartoria Melania, che le spalancherà il mondo della moda, del successo, dei viaggi per il mondo.
La sua lunga vita, costellata di momenti esaltanti, ma anche di grandi dolori per la perdita degli affetti più cari, merita proprio di essere raccontata. E così si rivolge all’autore, che non senza commozione e trasporto ascolta la sua lunga narrazione, per regalarla poi ai propri lettori.
Cosa ne penso
Carlo Sorgia è una penna prolifica che ci ha abituato, negli anni, a nuove e sorprendenti letture. Dopo essere passato dal giallo al romanzo a sfondo storico, da storie per ragazzi al romanzo di formazione, con questo nuovo libro, scrive in forma di confessione la vicenda di Melania: la sua grande forza, il coraggio e quel pizzico d’incoscienza che la portano a diventare una stimata e ricercata imprenditrice della moda.
Raggiunta la maturità, lasciata alle spalle la carriera e i viaggi intorno al mondo con i nomi più alti del fashion, della cultura, della musica e del cinema, dopo la morte del marito Alessandro si ritira a Torre delle Stelle, una località sul mare in provincia di Cagliari. Qui conosce Carlo Sorgia, suo vicino di casa e decide di metterlo a parte della propria vita, leggendo o forse ricordando a memoria gli appunti vergati sul suo diario.
Melania racconta per diverse sere, si interrompe solo per bere un sorso d’acqua o per ravvivare il fuoco nel camino, mentre l’autore ascolta e scrive, rapito e commosso quando tocca le corde più profonde dei sentimenti. Le parole escono come l’acqua di un torrente. A volte pacate altre tumultuose. Un racconto dove la vita della protagonista si intreccia con la storia dell’Italia in fermento, in pieno boom economico, con una ritrovata spinta di ottimismo dopo le privazioni della guerra e del Dopoguerra.
Tocca anche il tema dell’emancipazione femminile, di cui Melania è un indiscusso modello, silenzioso e determinato. Esempio di come la fede nei propri sogni e la certezza delle proprie possibilità possano cambiare radicalmente una vita dal percorso già tracciato. Tutto questo senza rinunciare all’amore. Anzi costruendo una famiglia solida e compatta con il marito Alessandro e i figli Alberto e Riccardo. Una famiglia che solo un tragico destino riesce a piegare, ma non a distruggere.
Melania lotta per essere una moglie e una madre amorevole. Al momento giusto si ferma per riprendere in mano le redini della famiglia quando il matrimonio vacilla. A volte inconsapevolmente ostacolata dall’amatissimo Alessandro che tuttavia si rivelerà un compagno fedele e innamorato, capace comunque di lasciare spazio alla sua vulcanica donna.
Come scrive Loredana Borghetto nel postfazione, la sua “è una storia straordinaria per lei, la sua famiglia e la sua terra a cui certamente ha dato lustro. Ma è anche la storia esemplare di molte donne che quotidianamente devono armonizzare il loro tempo e le loro energie tra un lavoro (non sempre così creativo e gratificante), la casa, la famiglia e i figli, che chiedono attenzione e disponibilità all’ascolto, che hanno bisogno di essere consolati, rassicurati anche con abbracci, carezze e sorrisi. La vita di Melania, quasi un manifesto per tutte le donne, invia un messaggio forte: abbiate coraggio di scegliere con la ragione e con il cuore, seguite con convinzione i vostri sogni, perché diventino realtà, non arrendetevi, per non aver rimpianti e per non rattristare voi e quanti vi stanno accanto; troverete la forza di superare i momenti bui”.
Una storia che meritava di essere raccontata, con il garbo, la sensibilità, l’attenzione e il rispetto che Carlo Sorgia ha dedicato a questa donna straordinaria.
Recensione a cura di Lina Senserini, giornalista e docente