Musica: conosciamo Danilo ‘Doc’ Dalmasso
Continuano i concerti presso il Barbera Summer Festival di Costigliole d’Asti. Dopo il gruppo dei Lindal e quello dei Surfoniani che interpretano la surf music nata sulle spiagge californiane degli anni ’60, incontriamo Danilo Dalmasso.
Un artista che ci accompagna in un viaggio nel blues, dalle sue radici radicate nello spirito degli afroamericani, fino agli artisti contemporanei.
Danilo ‘Doc’ Dalmasso è un poliedrico musicista e produttore musicale italiano attivo fin dagli anni ’90. È stato il fondatore della Blue Records, uno degli studi di registrazione più attrezzati ed all’avanguardia del Piemonte. Lo studio ha ospitato nomi importanti della musica italiana come Fabrizio De André e Ivano Fossati.
Danilo ‘Doc’ è conosciuto per il suo contributo alla musica elettronica dance e in particolare all’Italo House – con uno dei suoi dischi ha raggiunto i primi posti in classifica nelle vendite dance. Ma è noto anche per l’appartenenza a diversi gruppi musicali con i quali si è esibito in concerti in varie parti d’Italia. Tra le formazioni più recenti i Basin Blues Band, gruppo dedito al blues acustico delle origini. Importante la sua collaborazione con l’associazione Monsonica.
Danilo, quando è nata in lei la passione per la musica?
“Pressappoco a 4 /5 anni”.
E per il blues?
“Difficile dirlo: il Blues è dentro di te”.
Come descriverebbe le emozioni che si provano ascoltando la musica blues?
“Non si possono spiegare, sono dentro e basta”.
Come è nata l’idea negli anni ’80 di fondare con altri soci il Blue Record Studio?
“Il Blue record Studio è nato perchè è un modo come un altro di partecipazione”.
Ci può fare i nomi di alcuni cantautori che sono passati per i vostri studi di registrazione?
“De André, Fossati, Eagle Eye Cherry e Neneh Cherry ( figli del grande jazzista Don Cherry), tutta la schiera dei Jazzisti torinesi d’avanguardia capeggiata da Carlo Actis Datto, i Malicorne Alain Stivell, i Tazenda Franco Mussida della PFM, Mino Cinelu dei Weather Report, e tanti altri che ora mi sfuggono”.
Sogni nel cassetto?
“Con l’età gli aneddoti ed i sogni si confondono nel vento”.
Intervista a cura di Fausto Bailo, promotore culturale.