Musica: i Surfoniani al ‘Barbera Summer Festival’
Dopo i componenti del gruppo Lindal, intervistiamo oggi anche quelli dei Surfoniani che come i Lindal si sono recentemente esibiti al Barbera Summer Festival di Costigliole d’Asti. Un festival il cui concept musicale è stato realizzato con la collaborazione di Monsonica.
I Surfoniani sono un trio di surf music, devoto alle sonorità più riverberate degli anni sessanta. Dal surf strumentale più classico, attraverso il genere exotica fino a brani più garage-r’n’r. Provengono da Torino: Giamba alla chitarra, Fra al contrabbasso e Tony alla batteria.
Dai primi anni del 2000 hanno suonato in diverse edizioni del Surfer Joe Summer Festival, il più grande festival di musica surf del mondo e in alcuni importanti festival nel nord Italia (Volks ‘n’ Roll, Rokkarolla Fest, Busker Festival, Festa di Radio Onda d’Urto, Sa Ruga festival a Cagliari).
Il primo disco, prodotto dai Surfoniani e distribuito da Surf Cookie Records, è uscito a giugno 2016. Nel 2019 è uscito un vinile 7’’ e nel 2023 una raccolta per Mandingo Records. Negli ultimi anni i Surfoniani hanno anche un progetto acustico chiamato Street Version che dà loro la possibilità di suonare per strada utilizzando amplificatori portatili e una batteria minimale ricreando un’atmosfera esotica e originale.
Giamba, chi sono i componenti del gruppo?
“I surfoniani sono: Giaba Surfoniano chitarra dal riverbero infuocato e voce tenebrosa dei surfoniani, Fra Surfoniano contrabbasso scatenato e cori stridenti, Toni Surfoniano ritmi tribali e fantasiosi e cori e simpatia”
Come nasce il gruppo dei Surfoniani?
“Il gruppo nasce dalla passione per la musica, per le melodie allegre e ritmi coinvolgenti nel lontano 2005”.
Perché omaggiare proprio la musica degli anni 60?
“Ci è sempre piaciuta una musica che dicesse qualcosa attraverso la melodia e che portasse allegria e spensieratezza unite a tiro e ritmi coinvolgenti. Abbiamo ritrovato queste caratteristiche in quel filone di nicchia che è il surf strumentale anni 60. E’ un periodo dove sono nati pezzi intramontabili che puntualmente vengono ripresi e riportati in auge proprio perchè hanno queste caratteristiche. Quella è la nostra aspirazione ma non ci limitiamo a riproporre quei pezzi. Abbiamo creato il nostro repertorio che rappresenta un’evoluzione di quello stile”.
Quando è uscito il vostro primo disco?
“Abbiamo portato a termine tre lavori. il primo è il nostro disco di esordio nel 2019. Nel 2019 è uscito un 7 pollici e nel 2023 una raccolta con pezzi inediti. Abbiamo in progetto di uscire con un nuovo disco di tracce originali nel 2026”.
Cos’è il progetto acustico Street Version?
“Street version è una versione leggera del nostro set in semiacustico con amplificatori a batteria e una sezione ritmica minimale. Questo progetto si adatta ad ogni situazione dalla strada ad ambienti senza corrente elettrica, piccoli locali, set in natura, aperitivi… E’ un progetto che prevede riarrangiamenti e pezzi dedicati appositamente ad una versione semiacustica. E’ un progetto che ci dà molta soddisfazione e che ci permette, suonando spesso per strada, di arrivare ad un pubblico vasto e casuale che sempre dà segno di apprezzare le nostre esibizioni”.
Progetti futuri?
“Come già detto un nuovo album nel 2026, partecipazione ai grossi festival musicali italiani ed europei”.
Intervista a cura di Fausto Bailo, promotore culturale.