Premio ‘Amalago’ romanzo storico: C.M.Russo vince la 3^edizione

Premio ‘Amalago’ romanzo storico: C.M.Russo vince la 3^edizione


Chi ha vinto

Si è conclusa domenica 12 maggio, al Grand Hotel Bristol di Stresa, sul Lago Maggiore, la terza edizione del premio letterario Amalago dedicato al romanzo storico. Un Premio che, in sole tre edizioni, si è imposto fra i più innotivi e rappresentativi a livello nazionale.

 

Ad aggiudicarsi l’edizione 2023-24 è stata Carla Maria Russo con I Venturieri (2021, Piemme), il racconto della saga familiare degli Sforza, partendo dal capostipite Muzio Attendolo. Una ricostruzione rigorosa della vita al tempo dei capitani di ventura e dei rapporti di forza fra gli stati dell’Italia tra il XV e il XVI secolo. All’autrice, oltre a una somma in denaro, è andata anche un’opera d’arte del maestro, Marco Nereo Rotelli.

 

Il ‘Premio speciale delle scuole’ (istituito per la prima volta in questa edizione) è stata assegnato ad Andrea Fredianiper Il nazista che visse due volte (2022, Newton Compton Editori), la storia di Otto Skorzeny, l’uomo che individuò il luogo in cui era detenuto Mussolini sul Gran Sasso, raccontata nello stile della spy story.

La vincitrice Carla Maria Russo (al centro), con Sibyl von der Schulenburg e Giovanni
Grasso

Il ‘Premio speciale Agar Sorbatti‘ è andato a Luigi Barnaba Frigoliper il suo Guerriera (2022, Rizzoli), la storia pressoché sconosciuta di Bona Lombardi, soldatessa di ventura al soldo di Francesco Sforza. Questo riconoscimento, intitolato a una delle prime donne a laurearsi in ingegneria in Italia, viene, infatti, assegnato all’autore che ha narrato la storia di un personaggio femminile di particolare rilievo.

 

Infine, al presidente della Commissione dei tecnici, Giovanni Grasso, giornalista parlamentare e saggista, attualmente portavoce del Presidente della Repubblica, è stata donata una preziosa tela realizzata dall’artista Masterbee.

 

La premiazione è stata presentata da Elena Croci e Giancarlo Lacchin, animata dal giornalista Roberto Alessi direttore di Novella 2000. Sul palco hanno preso la parola Sibyl von der Schulenburg (coordinatrice del premio), lo stesso Giovanni Grasso, Massimo Ciaccio (presidente dell’associazione Amalago), i rappresentanti istituzionali e delle scuole superiori coinvolte nella valutazione dei libri in concorso. I tre finalisti sono stati intervistati dalla giornalista Lina Senserini.


Nove le opere in concorso per tre finalisti

L’edizione 2023-24 del premio ha visto in gara 9 romanzi storici. Oltre alle tre opere finaliste, sono entrati in semifinale:

Daniele Cellamare con “Il drago di sua maestà”, Federica Introna con “La regina guerriera”, Daniela Piazza con “Il bastardo”, Manuela Piemonte con “Le Amazzoni”, Antonella Prenner con “Il canto di Messalina”, Mariangela Galatea Vaglio con “Teodora – i demoni del potere”.

La commissione tecnica

Tra questi nove titoli, la Commissione tecnica (presieduta da Giovanni Grasso e composta da Giuseppe Polimeni, docente di storia e linguistica italiana, membro dell’Accademia della Crusca, Flavio Santi, docente di materie umanistiche, scrittore, poeta e traduttore, Marco Fornasir, giornalista, e Sibyl von der Schulenburg, imprenditrice, scrittrice e fondatrice di alcuni premi letterari) ha selezionato i tre finalisti.

Procedura per decretare i tre finalisti

La procedura per decidere il romanzo vincitore è lunga e particolare, per una scelta precisa degli ideatori del premio, che hanno ribaltato il funzionamento dei premi letterari. Dunque, non ci sono candidature, ma le opere in concorso vengono individuate partendo dal destinatario, ovvero il lettore.

Panoramica del dibattito

Candidature “dal basso”: come si assegna il premio Amalago

Infatti, per comprendere lo spirito del premio Amalago e il sistema di assegnazione dei punti che decretano il vincitore, bisogna partire dall’intuizione di chi lo ha fondato: ovvero che nei premi letterari, raramente il libro vincitore risulta poi tra quelli più graditi al pubblico.

 

Da qui la volontà di rompere lo schema tradizionale, rovesciando il criterio di selezione: non più libri proposti da editori e autori, ma titoli che effettivamente godono del gradimento del pubblico. Per questo, in prima battuta il premio si basa sul giudizio di un gruppo di fruitori selezionati: blogger indipendenti (fra i quali anche il nostro Blog Letteratura e Dintorni – Dianora Tinti), gruppi di lettori e book influencer, i cui nomi rimangono segreti fino alla conclusione del premio, e che compongono il Gruppo di candidatura.

Successivamente la Commissione tecnica seleziona i tre titoli meritevoli di accedere alla finale. L’ultima valutazione è riservata alla Giuria dei recensori (composta da circa 40/50 recensori di blog e professionisti) che ha il compito di leggere e valutare i libri finalisti compilando una scheda di valutazione, che giustifichi la scelta e indichi la propria personale classifica.

A questa valutazione si affianca quella di alcune scuole dei comuni che si affacciano sul Lago Maggiore (il Liceo Scientifico Sereni di Luino, il Liceo Classico-Scientifico Bonaventura Cavalieri di Verbania, l’Istituto di Istruzione Superiore Ferrini Franzosini di Verbania e il Liceo Scientifico Piero Gobetti di Omegna), che inviano alla commissione le proprie schede sui libri in finale, alla pari con quelle della Giuria dei recensori.

Il premio letterario Amalago è stato pensato per diffondere l’interesse per la lettura tra la gente comune e i ragazzi. Si è puntato sul romanzo storico, con opere che fanno conoscere il passato offrendo parallelismi con il presente”, spiegano gli organizzatori.


A cura di Dianora Tinti, giornalista e scrittrice. Foto di Manfredo Pinzauti.


 

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