Marcello Lazzeri, alias Bastiancontrario, e le sue poesie – Poeti italiani

In tutte le opere letterarie di Marcello Lazzeri si evidenziano sentimenti veri di forti emozioni che turbano il suo io interiore per una marcata dualistica personalità che crea non pochi problemi e sfasature nel vivere quotidiano. Sognatore romantico, ha avuto da sempre un sentimento spontaneo verso la letteratura, leggendo, scrivendo e studiando molto. Contemporaneamente una naturale reticenza repressiva nell’esporre le opere.

Una reale presa di coscienza di “sogni irrealizzati”, nella consapevolezza di vivere un ambiente rigido di opposti valori, anche per il ruolo avuto nel posto di lavoro, come “Pubblico Funzionario”, con la certezza di essere legato ad una immagine di impegnata realtà. E’ riuscito a risolvere i problemi che bloccavano la sua creatività, collaborando con la rivista “SEMPLICE” (edita dalla DeA – Cascina – PI), strumento giuridico tecnico per i comuni, scrivendo vari “pezzi” di commento alle leggi ed ai politici, sotto forma di storielle proposte con mordace ironia ricca di satira e umorismo. Per dare un carattere al suo modo di proporsi ed esprimere il suo pensiero, ha inventato uno pseudonimo che lo riflette: “Bastiancontrario”, simbolo dell’uomo moderno che spazia nella realtà di tutti i giorni, dove convengono problemi professionali, sentimenti, pareri, riflessioni, stravaganze. Attraverso lo pseudonimo, che usa essenzialmente per la prosa, finalmente i suoi scritti, scevri da obbligate reticenze, offrono l’ambita possibilità di proporsi con mordace ironia, ricca di satira e umorismo. Sia nella “poesia” che nella “prosa” il tutto è presentato con un riconosciuto garbo, con un filo conduttore, con raffinata delicatezza, pensieri struggenti, talvolta amabilmente nostalgici che si agganciano a emozioni recepite, amate e sofferte. Il passare degli anni gli ha fatto riflettere sulla vita che va … ha potuto sviluppare in maniera forte e prorompente, delle tematiche complesse, difficili da sviluppare, con profonde tragiche riflessioni su “ Amore”, specchio del passato e del presente, e sulla “Morte” che non ha un passato ma un sicuro futuro. Con la sua poesia ha cercato di d esprimere in forma concreta il suo contenuto spirituale, senza leggi metriche ma spontanee: Quindi gli elementi essenziali ne risultano: libertà di concetti, intensità sentimentale, la forza della parola, la capacità di parlare all’anima con l’anima, di esaltare la realtà e la fantasia. Forza data dalla suggestione estetica e fantastica dello spirito con riferimenti astratti e concreti della vita che scorre .Ama la giustizia, la bellezza, commuove mentalmente, spazia nella fantasia. Versi figurati anche come frutto di immaginazione della realtà, di sogno e di morte .Ombre, luci nel cammino dello spirito, riflessi di fede e di speranza.

(Recensione di Lucia Mongardi)

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1 Comment

  1. Elena 28 June 2013
    Rispondi

    Veramente così Sg.ra Lucia… Marcello è la raffigurazione del poeta romantico, il maschio – intreccio di tenerezza e passionalità, l’innamorato eterno, il Grande amico, il Mentore “democratico”, l’interlocutore brillante, l’instancabile compagno di avventura, una fonte di continue novità… Le tue poesie toccano l’anima della Donna… Grazie di cuore Marcello della tua Amicizia.

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