Corrado Mastantuono, sceneggiatore e illustratore Disney

Corrado Mastantuono, sceneggiatore e illustratore Disney

Sono trascorsi 88 anni dal primo numero diTopolino e da allora non ha mai smesso di farci compagnia con una infinità di storie e personaggi…

 

Come il Bip – Bip dello Sputnik, anche il nostro blog mantiene alta la curiosità verso il mondo straordinario delle illustrazioni. Questa volta vogliamo parlarvi di una storia dal titolo: Rockerduck e la filantropia contagiosa e del suo sceneggiatore e illustratatore Corrado Mastantuono.

Corrado Mastantuono

Corrado, quali sono stati i suoi maestri di riferimento?

“Maestri diretti, Ramponi, con il quale ho lavorato nei nove anni della mia attività di animatore di cartoni animati. Indiretti tutti quelli che mi hanno, prima, affascinato e, poi, condizionato la mia maniera di interpretare il fumetto, da Jacovitti a Moebius, da Mandrafina a Carpi, da Cavazzano a Breccia, sono innumerevoli gli artisti che hanno attraversato la mia vita professionale”.

Quando è approdato alla Disney ?

“Nel maggio del 1993 andai a Milano per un appuntamento con Carpi che stava fondando in quel periodo un gruppo di giovani da affiancare alla vecchia guardia per aumentare il numero di tavole da realizzare per la nascente Walt Disney Italia che aveva rilevato Topolino dal licenziatario Mondadori“.

Come è nato Rockerduck e la filantropia contagiosa?

“Mi girava da tempo in testo uno spunto. L’eterna sfida tra Paperone e Rockerduck dove, una volta tanto, si sfidavano non su qualcosa da arraffare ma su qualcosa da donare. Si doveva trovare un pretesto e un coinvolgimento dei due reporter, Paperino Paperoga. Quando sono riuscito a far quadrare tutto su un impianto movimentato e divertente ho scritto il soggetto per proporlo alla redazione”.

Quanto tempo ha richiesto la realizzazione di questo lavoro?

40 giorni dalla stesura del soggetto, la scrittura della sceneggiatura, la realizzazione delle tavole a matita e il ripasso del nero definitivo”.

Quale personaggio di questa storia le è piaciuto di più realizzare?

“Credo che fino a questa storia non mi era mai capitato di disegnare nelle storie precedenti l’aiutante di Rockerduck, Lusky. Mi sono divertito a darne una interpretazione scanzonata e buffa”.

Le piacerebbe creare un fumetto in versione disneyana basandosi su un libro della letteratura?

Certamente. La famiglia Disney presenta personaggi che possono ricoprire qualsiasi ruolo. D’istinto mi verrebbe da pensare a un grande classico nella versione parodiata e comica del Conte di Montecristo“.

Progetti per il futuro?

“Continuerò la serie di Papersera News con incursioni della mia creatura Bum Bum Ghigno con storie che faranno luce sulle sue inclinazioni e sulla sua famiglia e anche una serie muta a lui dedicata”.

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