I 5 libri da leggere assolutamente

Libri da leggere

di Marco Di Giuseppe

JOYLAND di Stephen King

Heaven’s Bay, Carolina del Nord, estate 1973. Devin Jones, studente universitario in cerca di un lavoro estivo, si imbatte in quello di una sorta di “mascotte” di un Luna Park. Nel parco giochi, conoscerà una variante di strane personalità, ambigue, divertenti. Devin non ci metterà molto a scoprire che nella Casa degli Orrori è racchiuso un macabro segreto. Al suo interno pare aggirarsi il fantasma di una donna uccisa quattro anni prima. In breve tempo, il ragazzo oltre che vestire il costume da mascotte del parco giochi,si imbatterà nella figura diabolica che minaccia la cittadina di Heaven’s Bay.

OPINIONE

In questa sua ultima opera, Stephen King riesce ad “incantare” il lettore, nelle luci evanescenti che ricoprono il panorama di un Luna Park di periferia, quasi estraniandosi dal classico horror, come in altre sue opere, dimostra la sua innata qualità di Scrittore, coinvolgendo nel suo fremito del terrore anche delle sfumature di estrema dolcezza e delicatezza.

IL PRIMO CAFFE’ DEL MATTINO di Galdino Diego

Massimo ha poco più di trent’anni, è il proprietario di un piccolo bar nel cuore di Roma, e non si è mai innamorato davvero. Ogni mattina, all’alba, attraversa le vie della città ancora addormentate, dove si sente il profumo del pane appena sfornato, e raggiunge il suo bar. Lì lo aspetta il primo caffè della giornata, quello dall’aroma più intenso, e dal sapore più buono. In fin dei conti sta bene anche da solo, continua a ripetersi man mano che il locale si anima: a tenergli compagnia ci pensano i clienti affezionati, con cui ogni mattina Massimo saluta la giornata fra tintinnio di tazzine, profumo di cornetti caldi e un po’ di chiacchiere. Allora come mai, il giorno in cui improvvisamente entra nel bar una ragazza dagli occhi verdi, il viso spruzzato di lentiggini e l’aria sperduta di una turista straniera, Massimo non riesce a toglierle gli occhi di dosso? Né tanto meno a farsi capire in nessuna lingua: al punto che, tempo cinque minuti di interazione, si ritrova una zuccheriera rovesciata addosso, la porta sbattuta in faccia e qualcosa di molto simile a un cuore spezzato che gli martella nel petto. Ma la ragazza con le lentiggini, che viene da Parigi, di nome fa Geneviève e di mestiere inventa cruciverba, tornerà presto da Massimo: perché ha un segreto che non può rivelare a nessuno, e che la lega proprio a quel luogo. Massimo – che da quando l’ha incontrata la prima volta, con la frangia spettinata e il vestito rosso – non se l’è più tolta dalla testa, non potrà che corteggiarla.

OPINIONE

L’amore dal punto di vista di un barista romano, calza a pennello al protagonista del libro. I personaggi sono graziosi e simpatici, e già dalle prime pagine del libro, se ne percepisce la simpatia. Una storia che grazie alla sua semplicità, lascia ad ogni pagina la voglia di andare avanti, scoprire quale mistero, lega la dolce ragazza francese, a quell’incognito bar di quartiere.

CIME TEMPESTOSE di Emily Brontë

Cime Tempestose è il nome della casa che su un’alta e ventosa collina dello Yorkshire possiede la famiglia Earnshaw. Essa rappresenta anche nel nome la natura e la forza indomabile delle passioni che sconvolgono gli uomini. Qui viene accolto e allevato dal signor Earnshaw il trovatello Heathcliff. Tra Heathcliff e Catherine, figlia di Earnshaw, si stabilisce una profonda inte­sa affettiva. Col passare degli anni il rapporto s’incrina per l’insorgere di barriere di classe e Catherine s’im­pegna a sposare Edgar Linton, ricco e gentile, la cui pro­prietà confina con quella degli Earnshaw. Heathcliff, umiliato e offeso da Catherine, maltrattato dal fratello di lei Hindley, si allontana. Quando tre anni dopo Heath­cliff torna ricco, è troppo tardi, Catherine è già sposa­ta. Heathcliff furioso giura vendetta. Sposa Isabella Lin­ton, sorella di Edgar, per assumere il controllo della pro­prietà e distruggere la famiglia. Catherine consapevole di essere la causa di tante sofferenze si ammala e muo­re dopo aver dato alla luce la piccola Cathy. Heathcliff disperato e inconsolabile cerca di impossessarsi di tut­to ciò che apparteneva a Catherine. Quando è sul pun­to di riuscirvi, muore e su sua richiesta viene sepolto ac­canto a Catherine, in modo che nulla posa più separar­li, ai bordi della brughiera, dove da bambini giocavano. Nella casa la vita riprende con il matrimonio tra Hareton, figlio di Hindley, e Cathy.

OPINIONE

Questa è un’opera del tutto isolata nella tradizione narrativa inglese. Nel suo racconto, prevale principalmente il personaggio di Heathcliff, motivato da una notevole passione distruttiva. Il racconto è a mio avviso, cupo e spietato, senza mai staccarsi fa un filo sottile di romanticismo e malinconia, tipico delle storie in costume.

IL MANDOLINO DEL CAPITANO CORELLI di Louis de Bernières

Grecia, seconda guerra mondiale. L’occupazione alleata dell’isola di Cefalonia sconvolge la vita degli abitanti e soprattutto quella del dottor Iannis e di sua figlia, l’orgogliosa e volitiva Pelagia, che si vedono costretti a ospitare nella loro casa un capitano italiano, Antonio Corelli. Dapprima bandito dalla vita del paese, Antonio a poco a poco si dimostra simpatico e socievole, più devoto al suo mandolino che non alle armi. E quando le lettere che Pelagia scrive al fidanzato non trovano risposta, l’amore con il giovane ufficiale sembra inevitabile, ma la guerra romperà ancora una volta ogni geometria.

OPINIONE

Una storia che parla di un amore legato nel tempo, uno di quelli dove tutto si presentava impossibile. La seconda guerra mondiale, vista con uno sguardo romantico e socievole. Leggendolo si percepisce il disagio della tragedia, ma l’attenzione con la quale i personaggi sono descritti, distoglie del tutto il lettore da un dramma mondiale.

NIENTE DI NUOVO SUL FRONTE OCCIDENTALE di Erich Maria Remarque

Facendo leva sugli ideali della patria, onore e orgoglio, gli insegnanti di una scuola tedesca persuadono i propri allievi ad arruolarsi come volontari per difendere la loro patria. Il protagonista Paul Bäumer si arruola insieme ad alcuni suoi compagni di classe. Hanno tutti diciannove anni e sono convinti di vivere una bella avventura. I ragazzi si accorgono con il passare del tempo di come la guerra sia inutile e si chiedono senza avere delle risposte ben precise chi volesse fare la guerra e per quale motivo ma si accorgono anche che giorno dopo giorno l’avventura si trasforma in una tragedia dove i vincoli di sostegno e cameratismo che servivano a superare le atrocità e le difficoltà quotidiane spariscono man mano che muoiono i compagni di Bäumer, ed anche quest’ultimo non farà una fine diversa dalla loro rimanendo ucciso in una tranquilla giornata al finire della guerra, poco prima della capitolazione dell’ormai stremato esercito tedesco.

OPINIONE

La Prima Guerra Mondiale vissuta attraverso gli occhi dei Tedeschi. Riflessivo, profondo, dettagliato in ogni particolare. I personaggi ricoprono ruoli comuni, per questo ancora più “veri”. Una storia che trasmette da ogni punto di vista, la crudeltà della guerra, e di quanto noi uomini, possiamo essere simili, se pur di pelle e ideali differenti.

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3 Comments

  1. Daniele 22 September 2013
    Rispondi

    Perchè fermarsi solo a 5 libri da leggere? io nel mio piccolo e umile sito sto lavorando ad una lista simile ma non mi limito a 5 libri: http://www.libridaleggereassolutamente.com/index.php?id=libri-da-leggere-assolutamente

  2. Dianora Tinti 22 September 2013
    Rispondi

    Sono assolutamente d’accordo tanto è vero che, se scorri gli articoli sul mio blog, ne troverai ancora… ( forse ti sono sfuggiti!) e altri ne usciranno. Alle scorpacciate preferisco pasti completii ed equilibrati, per poter assaporare meglio le pietanze…Complimenti per il tuo lavoro.

    • Daniele 23 September 2013
      Rispondi

      Si devo ammettere che non avevo capito la natura periodica della tua pubblicazione (n4 n3 n2 n1). Per altro probabilmente è anche più adatta al formato (blog) che hai scelto. Grazie e complimenti a te per lo stile semplice ed elegante di questo blog.

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