‘Paperoga e una sorpresa per la testa’: intervista al fumettista Giovanni Preziosi

‘Paperoga e una sorpresa per la testa’: intervista al fumettista Giovanni Preziosi


Sono innumerevoli le storie del settimanale Topolino che da decenni appassionano i lettori. Avventure incredibili in compagnia dell’allegra brigata Disney. Oggi vi parliamo di Paperoga e una sorpresa per la testa, al quale hanno lavorato lo straordinario Carlo Panaro e Giovanni Preziosi che abbiamo avuto il piacere di intervistare.

 

Giovanni Preziosi nasce ad Avellino nel 1994. Dopo la maturità inizia a seguire corsi di disegno e fumetto e debutta come professionista con la serie I Gallagher: una normale famiglia di supereroi. Collabora con Mondadori, Bonelli, Edizioni Orialcon, fino ad approdare nel 2022 in Disney e Panini.


Giovanni, quando è nata il lei la passione per il fumetto?

“Come per la maggior parte dei bambini la mia passione è nata leggendo Topolino, poi crescendo i miei gusti sono cambiati, maturati, ma Topolino è sempre stato il porto sicuro dove rifugiarmi quando avevo bisogno di ‘tornare bambino’. E ora che sono un disegnatore del settimanale, mi sembra che il cerchio si sia chiuso.”

Quali studi sono stati necessari per diventare fumettista?

“Potrei e vorrei dire che gli studi sono iniziati frequentando l’Istituto d’arte ma mentirei perché lì, nonostante i begli anni passati e che ricordo con molto piacere, ho imparato molto poco riguardo il disegno. Gli studi veri e propri, quelli che mi hanno portato a sviluppare le mie qualità, sono iniziati subito dopo la maturità, quando ho iniziato a frequentare la Scuola Italiana di Comix a Napoli. Un anno di disegno base per prendere confidenza con i concetti base del disegno- anatomia umana e prospettiva e tre anni di fumetto con alcuni grandi maestri del medium che sono stati fondamentali per la mia crescita professionale.”

Giovanni Preziosi

Come sono stati i suoi primi passi nel mondo dell’editoria?

“Il mio primo lavoro da professionista è stato I Gallagher: un webcomic pubblicato su wilderonline.com prima, e su Tacotoon poi, a cui sono molto legato. Un’opera che mi ha portato a vincere, insieme ai miei colleghi Tommaso Vitiello e Michele Monte, il Premio Boscarato come miglior fumetto web al Treviso Comic Book Festival. Un grandissimo onore di cui vado enormemente fiero.

 

Nell’editoria vera e propria (senza nulla togliere all’editoria dei webcomics), intendo quella di case editrici e stampa cartacea, sono approdato nel 2020 quando ho pubblicato con la casa editrice Orialcon una raccolta di brevi a tema umoristica intitolata. Due tavole e altre trenta storie di pari lunghezza che non ha avuto chissà quale successo, ma che comunque porto nel cuore. Poi collaborazioni con Mondadori Electa, Bonelli (come colorista), fino ad approdare in Disney.

E il settimanale Topolino?

“Era l’inizio del 2022 e qualcuno (non ricordo chi ma gli sarò eternamente grato) mi disse che Panini cercava nuovi disegnatori da inserire su Topolino. Inviai quindi delle tavole di prova, senza nutrire particolari aspettative. Fra l’altro, in quel periodo lavoravo per Disney Global (Star Force: Rebel Academy) con un bel po’ da fare. Non avevo quindi la bruciante necessità di essere notato anche dalla controparte italiana.

Per questo motivo ricordo che rimasi molto stupito quando lessi la mail di Andrea Freccero che mi diceva che le tavole erano state apprezzate e, anche se c’era bisogno di tanto lavoro da parte mia per rendere il mio stile più vicino ai canoni stilistici richiesti su Topolino, sarei potuto diventare un nuovo innesto del settimanale. Da lì tanti mesi di studio e di lavoro prima di arrivare finalmente a vedere una mia storia pubblicata sul settimanale (Pico De Paperis e l’impulso irresistibile su Topolino 3528)”

‘Paperoga e una sorpresa per la testa’: come ne è entrato a far parte?

“E’ stato tutto molto veloce.  Mi è stato chiesto di lavorare a questa storia a fine dicembre 2023 con consegna fine gennaio. Nel mentre avevo iniziato a lavorare a un nuovo progetto per Disney Global quindi il tempo a disposizione era davvero risicato, ma quando ho visto che la sceneggiatura era del maestro Carlo Panaro ho accettato subito. Carlo è l’autore della mia storia preferita in assoluto apparsa sul Topo, Topolino e le bolle di sapore, pubblicata nel 2006 sui disegni di Giorgio Cavazzano. Non so quante volte ho riletto quella storia nel corso degli anni, quindi ho ritenuto un grande onore poter collaborare con uno di quelli che più di tutti (uno degli altri è appunto il maestro Cavazzano) mi ha inculcato la voglia di diventare un fumettista. Il risultato spero sia stato apprezzato.”

Quale personaggio del mondo Disney sente più vicino al suo carattere?

“Sono un perfettino come Topolino ma in fondo so di essere più simile a Paperoga: entrambi viviamo in un mondo tutto nostro anche se io non ho mai ridotto in macerie le case dei miei cugini. Non ancora almeno.”

Sogni nel cassetto?

Amo lavorare su Topi e Paperi e so che, se la Disney e Panino vorranno, sarei onorato di servire la mia matita alla loro causa per lungo tempo ancora. So anche però che vorrei pubblicare qualcosa di personale, ho sempre amato scrivere e spero che in un futuro prossimo riuscirò a lavorare come autore unico a qualche opera non Disneyana. Il tempo ci dirà.”


Intervista a cura di Fausto Bailo, promotore culturale, e della Premiata Libreria Marconi di Bra (CN)


 

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