La mammana e la bambina color alabastro
La mammana di Antonella Ossorio
(Edizioni Einaudi 2014, pagg.288, euro 18,50)
Antonella Ossorio è considerata una tra le più suggestive e originali voci della letteratura contemporanea.
Nata nei quartieri spagnoli di Napoli, prima di dedicarsi interamente alla scrittura, era insegnante. Forse, anche per questo, conosce bene il mondo dell’infanzia.
I suoi primi romanzi, infatti, sono proprio libri per ragazzi pubblicati con Giunti, Electa, Rizzoli e Einaudi. Con La Mammana la scrittrice si cimenta con il mondo degli adulti a confronto con quello dei piccoli.
DI COSA PARLA
Il primo marzo 1843, sotto una cometa che sembra minacciare sventure, nasce una bambina dal viso di alabastro che appare ancora più chiaro sotto la tenue luce di quella strana stella.
Il parto potrebbe essere molto più complicato se non ci fosse Lucina, la levatrice o la mammana come veniva chiamata in dialetto, che insieme alla bambina è la protagonista della storia.
Dopo averla salvata dalle reazioni superstiziose dei genitori, Lucina si prenderà cura della creatura alla quale darà il nome di Stella e, insieme a lei, riuscirà a lasciare quel mondo che le rifiuta entrambe.
COSA NE PENSO
La Mammana è sicuramente un romanzo che tocca profondamente e cattura il lettore fin dalle prime pagine, sia per la vicenda che per il modo in cui è scritto.
Ambientato nel regno delle due Sicilie nella prima metà dell’ottocento, è la storia di due donne e delle loro solitudini che, nonostante i pregiudizi e tradizioni ancestrali, riusciranno a conquistarsi un posto nel mondo chiuso e arretrato.
Straordinaria e struggente la figura della mammana, termine che può individuare anche colei che pratica aborti clandestini, ma che nel romanzo è inteso essenzialmente come levatrice.
Pur richiamando alla mente Camilleri e Sciascia, paragonerei questa storia alla splendida “La Mennulara” di Agnello Hornby Simonetta per ambientazione e trama che non accusa cedimenti, ma anzi riesce a coinvolgere ed emozionare sempre, fino in fondo.
Un susseguirsi di immagini che lasciano ammollato il cuore come fa il latte caldo col pane, per usare le parole dell’autrice. La Mammana: perle di saggezza e sapienza offerte senza compiacimento letterario, ma con grande semplicità e naturalezza.
Un libro che, una volta terminato, ci lascia qualcosa che rimarrà dentro di noi per molto, molto tempo.