La vita di Cosimo dè Medici in una graphic novel

La vita di Cosimo dè Medici in una graphic novel

Negli ultii mesi sono state numerose le graphic novel degne di nota. Tra queste vi è senza dubbio quella dedicata alla figura di Cosimo De’ Medici realizzata dallo sceneggiatore Alex Lucchesi e dall’illustratore Davide Susini (edita Kleiner Flug) .

 

Impresa non facile, quella di Lucchesi e Susini, ma perfettamente riuscita. La complessità della vita umana e politica di Cosimo de’ Medici, politico e banchiere fiorentino, ma anche amante delle arti, uomo che gettò le basi per il periodo aureo che toccò il culmine sotto il governo del nipote Lorenzo Il Magnifico, è stata infatti magnificamente riportata in questo volume.

 

Ringraziamo per questa bella intervista Fausto Bailo e la Premiata Libreria Marconi di Bra (Cn).

Davide Susini

Quando è nata in lei la passione per l’illustrazione?

“Ho sempre disegnato da quando ero molto piccolo,per lo più come fanno un po’ tutti i bambini.
C’è da dire che la mia generazione ha subito il boom dei primi cartoni giapponesi, purtroppo o per fortuna i vari Mazinga e Goldrake sono stati fondamentali per la mia predilezione al disegno.

Se devo essere franco, le vere gocce che hanno fatto traboccare il vaso sono stati; la visione nell ’88 al cinema di Chi ha incastrato Roger Rabbit e l’aver iniziato a leggere sul finire di quegli anni il fumetto della Bonelli Dylan Dog. Quest’ultimo mi ha aperto un mondo ed ho iniziato a leggere e seguire molti autori italiani, anche non bonelliani tra i quali Pazienza e Liberatore”.

Quali sono stati i suoi illustratori di riferimento?

“Sicuramente tutti quegli autori che hanno caratterizzato la mia adolescenza; Magnus, Pazienza ed altri italiani ma non solo. Come ho accennato prima, nolente o volente, i primi cartoni giapponesi per me sono stati fonte di stimolo al disegno, la mia mente di bambino non poteva far altro che restarne attratto.
Da adulto chiaramente le mie preferenze si sono spostate e adesso prediligo uno stile più europeo, ci sono infatti alcuni autori che adesso seguo molto tra cui spiccano David Rubin e Frederik Peeters i quali mi hanno ispirato non poco”.

Come è nata la collaborazione con la casa editrice Kleiner Flug?

“Il progetto è nato nel lontano 2011 sempre sotto la guida di Alessio D’uva, all’epoca non aveva ancora fondato la Klainer Flug ed il progetto era incentrato soltanto sui 28 personaggi illustri di Firenze; ogni autore era stato chiamato a scegliersi il proprio personaggio preferito, io ed Alex Lucchesi scegliemmo Cosimo il Vecchio. Purtroppo questo progetto non fu stato possibile attuarlo. Successivamente con la nascita della Klainer Flug e nuovamente sotto la guida di Alessio molti personaggi nati per il vecchio progetto furono traslocati e realizzati per questa nuova realtà editoriale tra i quali Cosimo de Medici“.

Cosa l’ha portata a  occuparsi di Cosimo il Vecchio?

“Quella mia e di Alex è stata una scelta dettata dalla voglia di confrontarci con qualcosa di nuovo; Sicuramente la storia di Cosimo il Vecchio, le sue azioni e le scelte politiche che ha intrapreso in vita hanno avuto conseguenze fondamentali per la Toscana e per l‘Italia in generale, è stato un personaggio davvero centrale per la nascita della dinastia dei Medici e per l’importanza che ha nella storia italiana. Tuttavia raccontare Cosimo De Medici in un fumetto ha tutto un altro sapore, le difficoltà si complicano e c’è il rischio di annoiare il lettore proprio perchè si parla di politica.

 

Abbiamo cercato, per ovviare a queste problematiche di caratterizzare al meglio i personaggi, al livello stilistico e caratteriale, di curare al meglio i dialoghi e di far raccontare soltanto a loro lo svolgere della storia limitando il più possibile l’uso delle didascalie. In questo Alex è stato un maestro ed ha scritto a mio avviso una storia davvero avvincente“.

Quanto è stato complesso ricreare le atmosfere, le abitudini, i costumi della Firenze del 1400?

“Per le ambientazioni ho fatto molti sopralluoghi, facilitato dal fatto che mia moglie in quel periodo viveva a Firenze perciò non è stato difficile avere del buon materiale fotografico.
Per quanto riguarda gli usi e costumi,oltre aver chiaramente consultato internet ho avuto la fortuna di vedere un paio di mostre interessanti sempre a Firenze, una delle quali trattava in maniera molto approfondita il fenomeno del pellegrinaggio in Italia ed Europa, dove ho trovato molte informazioni che mi sono tornate utili per la caratterizzazione dei personaggi”.

Tra i vari personaggi che compaiono nel fumetto, quale le è piaciuto di più realizzare?

“Vorrei rispondere Cosimo de’ Medici ma per una scelta stilistica personale, ho preferito realizzare il protagonista in maniera abbastanza realistica o comunque legata alla sua immagine iconografica, invece tutti gli altri personaggi hanno uno o più elementi caricaturali. Questo fatto ne ha incrementato il divertimento nella realizzazione di questi personaggi e forse quello a cui sono più legato è Luca degli Albizi, il fratello buono di Rinaldo degli Albizi“.

Secondo lei, quale personaggio del secolo che ci siamo appena lasciati alle spalle, possedeva l’arte diplomatica, politica, intellettuale e affaristica pari alla figura di Cosimo De’ Medici?

Non penso che ci sia stato nel ‘900 qualcuno di paragonabile, spesso i mecenati del Rinascimento si intendevano sia di arte che di politica, erano personaggi polivalenti e non penso che nel xx° secolo sia esistito qualcuno di simile. Forse mi sbaglio, ma in questo momento non riesco a visualizzarne nessuno”.

Progetti per il futuro?

“Per adesso non ho alcun progetto a cui pensare, Se dovessi sceglierne uno farei sicuramente qualcosa legato alla mia città: Livorno“.

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2 Comments

  1. Editrice Impressioni Grafiche 16 July 2019
    Rispondi

    Impararai un poco di storia da ragazzino grazie a Storia D’Italia A Fumetti Di Enzo biagi,quindi non posso fare altro che notare con piacere una simile iniziativa.

    • Dianora Tinti Letteratura e dintorni 16 July 2019
      Rispondi

      Mi fa tanto piacere quello che dice… ci occupiamo spesso di fumetti e graphic novel, perchè le riteniamo una forma espressiva utilissima per la divulgazione della cultura.

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