Il vecchio e il mare diventa un fumetto

Il vecchio e il mare diventa un fumetto

 

Il vecchio e il mare graphic novelVerso il finire del 2016 viene dato alle stampe una bellissima graphic novel dal titolo Il vecchio e il mare edito dalla NPE, realizzata dallo sceneggiatore Andrea Laprovitera e illustrata splendidamente da Ludovico Lo Cascio.

 

Fausto Bailo, in collaborazione con la  Premiata Libreria Marconi di Bra (Cn)  ha  intervistati per noi gli autori della graphic novel  ispirata  al celebre romanzo.

 

Come tutti ricorderanno, nel 1952 Ernest Hemingway, faceva uscire un piccolo libretto destinato a lasciare il segno, il titolo era Il vecchio e il mare : l’epica lotta di un anziano pescatore che dopo ottantaquattro giorni senza prendere una preda, una mattina decide di prendere il largo con la sua barchetta, quando finalmente abbocca un pesce enorme. Tra l’uomo e la preda inizia una lotta terribile.

 

Una bellissima storia con la quale Hemingway ricevette il  Premio Pulizer anticipando di due anni il più prestigioso riconoscimento per uno scrittore, il Premio Nobel per la Letteratura.

Ludovico Lo Cascio è un Illustratore palermitano. Terminati gli studi presso la Scuola del fumetto nel 2015, incomincia quasi subito la prima collaborazione con Edizioni NPE.

Andrea Laprovitera nasce invece a Orvieto ed è sceneggiatore e collaboratore di oltre dieci pubblicazioni.

Tra queste: Il Maestro edito dalla Tunué del 2008, Sonny & Sambo edito dalla casa editrice francese Edition Clair de LuneIl treno edito dalla Rizzoli-Lizard, Che notte quella notte – una vita swing  biografia romanzata di Fred Buscaglione edito dalla Kappa Edizioni.

Nel 1952 Ernest Hemingway, faceva uscire un piccolo libretto destinato a lasciare il segno, il titolo era Il vecchio e il mare. L’epica lotta di un anziano pescatore che dopo ottantaquattro giorni senza prendere una preda, una mattina decide di prendere il largo con la sua barchetta, quando finalmente abbocca un pesce enorme. Tra l’uomo e la preda inizia una lotta terribile.

Un bellissimo romanzo, con il quale Hemingway ricevette il  Premio Pulizer anticipando di due anni il più prestigioso riconoscimento per uno scrittore, il Premio Nobel per la Letteratura.

 

Intervista Ludovico Lo Cascio

Ludovico Lo Cascio

Ludovico Lo Cascio

Quando è scaturita in lei la passione per l’illustrazione?

“La passione per l’illustrazione e il disegno in generale l’ho sempre avuta, da quando riesco a ricordare. Sicuramente sono stato influenzato da mio padre, che ha sempre avuto spiccate abilità creative, oltre a una formazione artistica. Passavo intere giornate a disegnare o dipingere cercando di riprodurre qualsiasi cosa lui stesse facendo”.

Quando è nata l’idea di creare una graphic novel basata sul libro Il vecchio e il mare: uno dei più celebri romanzi di Ernest Hemingway?

“La NPE edizioni si stava già occupando della collana Nuvole in Tempesta, indirizzata proprio all’adattamento a fumetti dei più celebri romanzi della storia della letteratura. Nella primavera del 2015, mi proposi alla casa editrice come disegnatore, ma senza una storia, di lì a qualche mese Andrea presentò questo adattamento, che è stato subito approvato e così è iniziato il progetto. Quindi in sostanza è stata una questione di ottimo tempismo, gli uomini giusti al momento giusto”.

Cosa ha provato nel dare corpo ad un classico della letteratura, amato da più generazioni?

“Sicuramente una grande responsabilità, ma allo stesso tempo grande entusiasmo e voglia di mettermi in gioco. Per un autore emergente è una grande opportunità disegnare una storia così importante, per questo ringrazio Nicola Pesce e Stefano Romanini per la fiducia data”.

Per creare la graphic novel  Il vecchio e il mare, avete visionato trasposizioni cinematografiche, oppure, opere teatrali?

“Per la resa grafica ho avuto assoluta libertà di interpretazione e, personalmente, mi hanno aiutato molto in primis il meraviglioso cortometraggio animato di Aleksandr Petrov  poi anche la trasposizione cinematografica di John Struges con protagonista Spencer Tracy  del 1958”.

Quale cocktail accompagna la lettura della sua graphic novel? (Ps. Hemingway era un notoIl vecchio e il mare fumetto consumatore di Mojito)

“So che era anche un appassionato di Daiquiri, ma penso che un Margarita ci starebbe più che bene”.

Quale illustrazione rappresenta meglio la sintesi della sua graphic novel?

“La tavola numero 43. Penso che in questa semplice splash-page che raffigura il solo Santiago sulla sua barca in mare aperto con la lenza in mano e in piena riflessione racchiuda un po’ tutta l’atmosfera che il romanzo mi ha trasmesso. La solitudine, l’attesa, la determinazione di Santiago e allo stesso tempo la semplicità delle parole usate da Hemingway, che sono comunque capaci di lasciare qualcosa nel profondo del lettore”.

 

Intervista Andrea Laprovitera

Andrea Laprovitera

Andrea Laprovitera

Quando ha scoperto per la prima volta il libro Il vecchio e il mare?

“Conosco il libro di Hemingway da sempre. Essendo un lettore onnivoro ho sempre amato i romanzi e quelli che vengono definiti grandi classici. Il vecchio è il mare è, naturalmente, tra questi. E’ sempre poi stato un mio desiderio trasporre il romanzo in graphic novel, infatti Il vecchio e il mare non è l’unico lavoro da me effettuato in questi termini. Nel corso dell’anno vedrà la luce anche La linea d’ombra di Conrad per la Kleiner Flug e Betty Zane di Zane Gray per le Edizioni Segni d’Autore”.

Quando è nata l’idea di creare una graphic novel basata sul libro Il vecchio e il mare; uno dei più celebri romanzi di Ernest Hemingway?

“L’idea è nata di comune accordo, dopo uno scambio di mail con l’editor della Nicola Pesce Editore, Stefano Romanini, una persona davvero squisita e con la quale è nata subito una vera amicizia. Con lui abbiamo prima valutato una serie di titoli, poi dopo aver fatto una prima selezione (non sul valore dell’opera, ci mancherebbe altro) abbiamo scelto uno dei più difficili. L’ambientazione, il numero ridotto di protagonisti, l’azione ridotta al minimo rendevano Il vecchio e il mare una vera e propria sfida per trasformare il romanzo in un graphic novel che non fosse troppo statico. Spero di essere riuscito nell’intento”.

Cosa ha provato nel dare corpo ad un classico della letteratura, amato da più generazioni? Aveva letto altri libri di Ernest Hemingway?

“Come scrivo nell’introduzione al libro, è sempre estremamente difficile misurarsi con un capolavoro, anzi non bisogna farlo. Non puoi entrare in competizione ne usciresti di sicuro sconfitto e, come dice Hemingway  -L’uomo non è fatto per la sconfitta . Ho usato quindi un approccio minimale, cercando di rispettare i dialoghi, ma soprattutto, i tempi della narrazione cercando di offrire il mio punto di vista, (la mia “regia” in senso ampio), sempre ed esclusivamente al servizio della storia. Ho letto quasi tutti i romanzi di Hemingway e, alcuni di essi (tra cui proprio Il vecchio e il mare) più di una volta. Inutile dire che sono tutti molto belli, ma l’opera che ho trasposto in graphic novel e Per chi suona la campana (con la meravigliosa poesia di John Donne –  Nessun uomo è un’isola – che apre il volume) sono i miei preferiti”.

Quale cocktail accompagna la lettura della sua graphic novel?

Mojito e Cuba Libre, da sorseggiare con calma, in un bar all’aperto, con una musica di sottofondo che proviene da lontano. Un attimo sospeso, fuori dal tempo e dallo spazio dove poter sognare.

indexQuale illustrazione rappresenta meglio la sintesi della sua graphic novel?

Le tavole di Ludovico sono tutte molto belle e funzionali alla storia e un plauso va anche al bravissimo Simone Pontieri autore della cover che ha saputo cogliere il senso del libro. Non scelgo quindi una singola vignetta, scelgo la storia nel suo insieme e una frase di Hemingway:  La vita ci spezza tutti. Solo alcuni diventano più forti lì dove sono stati spezzati-”

Progetti per il futuro?

“Ho molti libri in uscita in questo periodo. Tre libri con le Edizioni Segni d’autore, il già citato Betty Zane e altre due sorprese attualmente in lavorazione. Una storia per la Becco Giallo che forse uscirà per la prossima Lucca, ma ancora non posso svelare il soggetto, il già citato La linea d’Ombra per la Kleiner Flug che uscirà forse per il Comicon di Napoli o poco dopo”.

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