Fumetti: intervista all’illustratore Danilo Barozzi

Fumetti: intervista all’illustratore Danilo Barozzi


Il settimanale Topolino ha fatto crescere lettori di più generazioni, regalando una miriade di belle storie e personaggi. Paperon de’ Paperoni, nato dalla fervida fantasia di Carl Barks nel 1947, è fra i più amati. .

Per questo siamo felici di intervistare l’illustratore Danilo Barozzi che insieme allo sceneggiatore Massimiliano Valentini, ha dato vita ad una nuova storia, Zio Paperone e la banconota poco nota, con protagonista questo papero, simbolo del mondo Disney.


Danilo Barozzi fin dall’inizio degli anni ’90 lavora come illustratore per varie case editrici fra cui la Disney, con la quale collabora ininterrottamente da anni, sia per i fumetti che per le illustrazioni di prodotti.

Dal 2004 illustra anche libri di Geronimo Stilton. Da qualche anno insegna in alcuni corsi (illustrazione e animazione) della Scuola del fumetto.


Danilo Barozzi

Danilo, quando è nata in lei la passione per il fumetto?

“Disegno da quando ho memoria. All’inizio, i miei soggetti preferiti erano i personaggi di Topolino. Solo in seguito sono diventato un lettore di fumetti di ogni tipo”.

I suoi primi passi nel mondo dell’illustrazione?

“Iniziai con delle illustrazioni pubblicitarie e disegni per giocattoli. Poi, mentre cercavo di entrare nella parte lontana dei disegnatori Disney, ho anche curato volumetti da colorare per i bambini”.

Quando è approdato alla corte di Topolino ?

Moltissimo tempo fa. Negli anni ’90 durante le lezioni dell’Accademia Disney incontrai il leggendario Giovan Battista Carpi, di cui già collezionavo storie e illustrazioni, che apprezzò il mio lavoro. Arrivò quindi la mia prima storia per la Disney:  Paperino e la clubmania.  Ne seguirono poi molte altre. Con il nuovo millennio mi sono anche dedicato ad altro, ma Topolino mi è sempre rimasto nel DNA. Ed infatti, eccomi qua con una nuova opportunità”.

Quando è entrato nel progetto: Zio Paperone e la banconota poco nota?

“Non ricordo credo sia passato almeno un anno, sono lento e ci sono anche dei tempi lunghi per le storie non legate all’attualità. ma è stata una storia bella da disegnare”.

Se potesse scegliere quale film le piacerebbe realizzare una versione in chiave Disney ?

Everything everywhere all at once: sarebbe divertentissimo da disegnare”.

Un personaggio del mondo Disney che trova più vicino alla sua personalità?

“Forse Paperoga. Non siamo perfettamente somiglianti (ma chi potrebbe esserlo?), ha dei colpi di genio perfettamente inutili e un punto di vista sempre diverso da quello che ci si aspetta. Probabilmente mi somiglia solo nel fatto di essere un po’ distratto, ma è il mio personaggio preferito”.

Progetti nel cassetto?

«Ne ho sempre per fumetti personali, ma li tengo nel cassetto. Se sono validi, forse verranno pubblicati postumi… chissà. Credo, e spero di averne occasione, in altre storie per Topolino ”.


Intervista a cura di Fausto Bailo, promotore culturale, e della Premiata Libreria Marconi di Bra (CN)


 

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