Reinhard Kleist: una graphic novel su Fidel Castro

Reinhard Kleist: una graphic novel su Fidel Castro

Reinhard KleistReinhard Kleist, nasce in Germania, vicino a Colonia, attualmente vive a Berlino. Illustratore per riviste, animazioe e pubblicità.

 

Esordisce nel 2006 quando esce la graphic novel di Johnny Cash dal titolo: Cash -Isee a darkness, tradotto in quattordici lingue, nel 2008 trascorre un mese a Cuba lavorando su schizzi per un diario che è stara pubblicato nello stesso anno, questo viaggio è servito per fare delle ricerche sulla realizzazione di una graphic novel dedicata alla figura di Fidel Castro, che è apparso in germania nel 2010, è stato tradotto in molte lingue, nel 2012 da alle stampe un nuovo volume del titolo: The Boxer. Recentemente è uscito il libro dal titolo “Un sogno olimpico” su Yusuf Omar.

 

Gennaio 2017 è uscito la graphic novel Castro edito dalla Mondadori., un bellissimo volume che narra la vita di Castro, Che Guevara, in poche parole del Movimento del 26 luglio, attraverso le sue lotte, passioni, l’idea di realizzare una società più giusta, istruita, moderna, priva di discriminazioni.
Un movimento che voleva essere la continuazione degli eroi dell’indipendentismo cubano tra i quali citiamo José Martì. Ovviamente ci mostra anche i lati più discutibili della sua linea politica.

 

Un ringraziamento a Fausto Bailo che l’ha intervistato per noi e alla Premiata Libreria Marconi di Bra (Cn) che, come sempre, ha collaborato fattivamente.

 

Quando è nata l’originale idea di creare una graphic novel basata sulla vita di Fidel Castro?Fidel castro

L’idea mi è venuta prima del mio viaggio a Cuba. Ci sono andato nel 2007 per fare dei disegni per un diario di viaggio intitolato “Havanna”: una sorta di sketches, illustrazioni e brevi episodi comici che rappresentano le mie esperienze a Cuba.

Volevo usare il viaggio come viaggio di ricerca per la prossima grande biografia in un prossimo progetto futuro. Così ho visitato molti musei e luoghi della rivoluzione. Puoi trovare alcune immagini del libro “Havanna” anche del libro Castro in questione. Ci sono parecchie cose che non sarebbe stato, possibile disegnare senza esserci stato. Per esempio, le scene che si svolgono per le strade di Havanna. Il lettore le può percepire, ne sono sicuro”

Quanto tempo a richiesto realizzare questo lavoro?

In realtà, abbastanza, perché ho dovuto districarmi tra la grande quantità di fatti storici accaduti in ottant’anni di storia cubana. Il processo di illustrazione è durato un anno e mezzo.

In passato avete realizzato altre graphic novel?

Si, abbastanza: “Cash – I see a darkness” su Johnny Cash. “The boxer” sulla vita del pugile ebreo Hertzo Haft, “Un sogno olimpico” su Yusuf Omar, corritrice somala. Attualmente, in questo momento sto lavorando sulla vita di Nick Cave. E’ possibile seguire il progetto cliccando sul sito

Ritiene che i temi trattati nella graphic novel? siamo oggi più vivi che mai?

Beh, Fidel Castro ci ha lasciati ma è ancora molto presente a Cuba. Non ci sono più stato dal 2007, quindi non sono la miglior fonte di informazioni sulla situazione attuale. In ogni caso, tutto quello che abbiamo imparato dalla rivoluzione a Cuba e i suoi sviluppi sono ancora molto attuali e lo saranno sempre.

Quale illustrazione potrebbe riassumere meglio la sintesi della graphic novel Castro?

Mi piacciono molto le ultime pagine, quando la storia si allontana dalla prospettiva del narratore Karl Mertens, un giornalista tedesco, si avvicina finalmente a Fidel Castro nella sua stanza in ospedale. Egli riassume la sua vita e si domanda se ha avuto un senso, alla fine. Giunge alla conclusione che se avesse dovuto rivive tutto non avrebbe cambiato nulla, e termina con una citazione di Simon Bolivar: “Quelli che hanno servito la rivoluzione hanno arato il mare”.

Reinhard Kleist

English version

When did you have the original idea of creating a graphic novel based on Fidel Castro‘s life?

“I had the idea before my trip to Cuba.
I went there in 2007 to do drawings for a travel book called “Havanna”. It is sort of a collection of sketches, illustrations and short comic episodes that depict my experiences in Cuba.
I wanted to use the journey as a research trip for the next big biography project. So I visited a lot of museums and places of the revolution. You can find some images of the Havanna book in the Castro book as well, which was intented. There are several things that would not have been possible to draw without having been there. For example scenes that take part in the streets of Havanna. The reader can feel that, I am sure”.

How long did it take you to write it?

“Actually quite long, because I got tangled up win the enormous amount of historical facts you have deal with in 80 years of history of Cuba. The process of drawing took one and a half years”.

Have you written other graphic novels?

“Well, quite a lot: „Cash – I see a darkness“ about Johnny Cash. „The Boxer“ about the life of the jewish boxer Hertz Haft, „An Olympic Dream“ about Samia Yusuf Omar, a runner from Somalia. Currently I work on the life of Nick Cave. You can follow the project here: www.nickcave-comic.com”

Do you think that the themes present in the graphic novel are still actual?

“Well, Fidel Castro left us but he is still very present in Cuba. I have not been to Cuba since 2007, so I am not the best source to something about the actual situation. But all the things one can learn from the revolution in Cuba and how it developed and came out are still very actual and will always be”.

Which illustration do you feel would best define the graphic novel Castro?

“I like the last pages a lot, when the story leaves the perspective of the narrator Karl Mertens, the journalist from Germany, and comes (finally) close to Fidel Castro in his room in a hospital. He resumes about his life and if it made sense at all. He comes to the conclusion, that if he had to relive everything he would not have changed a thing. But he ends with a quote from Simon Bolivar: He who serves a revolution ploughs a sea”.

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